mercoledì 26 settembre 2018

Consigli a tema: "Mary Shelley e la morte del mostro" di Raquel Lagartos e Julio César Iglesias, ed. Il battello a vapore

Buongiorno Amici dei Libri e buon mercoledì!

Mi rendo conto di essere un po' in anticipo relativamente all'arrivo di Halloween, ma sono ben in tempo per l'anniversario dei 200 anni trascorsi dalla pubblicazione di Frankenstein, il capolavoro di Mary Shelley.

Devo ammettere di aver visto in giro, in questi ultimi mesi, una marea di testi pubblicati o ri-editi in occasione di questa ricorrenza ma quello che più mi ha attirata è senza dubbio quello di cui parliamo oggi; ringrazio quindi la Casa Editrice, con tanto di occhi a cuoricino, per avermi permesso di leggerlo. 

Un graphic novel per celebrare il duecentesimo anniversario della pubblicazione di Frankenstein

"La vita non è mai ordinaria. La vita è meravigliosa. Non dimenticarmi"

Chi era Mary Shelley, la creatrice del mostro che ha segnato la storia della letteratura horror di tutti i tempi? In occasione del duecentesimo anniversario della pubblicazione di Frankenstein, un romanzo a fumetti racconta la storia della sua autrice. Moglie del poeta Percy Bysshe Shelley, Mary ebbe una vita tragica e affascinante, superò le barriere di quello che era concesso alle donne dei suoi tempi e riuscì a plasmare con le sue parole uno dei principali miti moderni.
Una storia avvincente e inquietante che mischia biografia e horror, riportandoci alla suggestiva Inghilterra di inizio Ottocento.

Siamo stati abituati, in questi duecento anni, a ricondurre ogni riferimento a quest'opera al mostro e al genio che l'ha creato ma poca attenzione viene posta, solitamente, all'autrice dell'opera, che penso si possa classificare come colei che ha scritto la storia horror per eccellenza.

Con questo volume, gli autori ci permettono di posare la lente d'ingrandimento proprio su di lei, sulla sua vita e sugli accadimenti che l'hanno portata alla realizzazione del suo capolavoro. Il fatto che abbiano deciso di realizzare il libro illustrandolo mi ha resa ancora più curiosa e felice di leggerlo.



Lo dico e lo dirò sempre, non sono un'esperta di illustrazione e fumetti, ma quando vengo catturata con questa potenza dalle immagini di una storia, non posso fare a meno di consigliarvele in base alle emozioni che mi hanno provocato. Ho trovato meraviglioso il contrasto che si crea tra il tratto tendenzialmente morbido di base e i colori scelti, che penso stiano a simboleggiare l'inquietudine che aleggia nell'arco dell'intera storia. In più, viene utilizzato soltanto il rosso, con tutte le sue sfumature, scelta che ho interpretato essere legata ai fatti di sangue avvenuti nella vita di Mary Shelley.

Il linguaggio utilizzato è anch'esso molto creepy, quasi criptico, allineato con la lingua del tempo in cui la storia è ambientata. Sappiate anche che questo libro non bada agli occhi più impressionabili: non solo il tono e la storia in sé sono caldamente consigliati a chi ha uno stomaco resistente ma anche la scelta delle illustrazioni.

Personalmente sono poco impressionabile e, anzi, ho una sensibile attrazione verso questo tipo di racconti e rappresentazioni; per questo motivo, e per tutti gli altri che ho precedentemente elencato, ho amato alla follia questo libro, che vi consiglio a gran voce, anche perché è indirizzato ad una fascia di target molto ampia.

Lasciatemi spendere due parole a proposito della collana Vortici del Battello a Vapore: l'ampiezza del catalogo e degli argomenti trattati, l'attenzione riservata ad ogni tipologia di lettore e lo splendido lavoro di confezionamento che viene adoperato per realizzarla dovrebbero eliminare ogni dubbio che possiate nutrire nei confronti dell'acquisto! Hanno pensato addirittura ad una selezione di titoli dedicati agli ipovedenti, con caratteristiche ad hoc. Cosa potremmo volere di più?

Vi lascio QUI il link a cui potete trovare l'intero catalogo e le recensioni che ho fatto di due dei loro titoli: Persi di vista e Ho sognato la cioccolata per anni.


2 commenti: