martedì 2 febbraio 2021

Review Party | "Il Regno Capovolto" di Marie Lu | Ed. Mondadori

Mi sento ancora un po'...sottosopra!

Buon martedì a tutti voi! Oggi, dopo qualche "anda e rianda" come si dice dalle mie parti, io e le mie colleghe blogger siamo pronte a parlarvi di un'uscita piuttosto attesa, che ho potuto leggere in anteprima grazie a Mondadori e a Martina del Blog Lettrice di sogni, che hanno organizzato l'evento. Per il bellissimo banner, invece, dobbiamo ringraziare la magica Sara del Club delle lettrici compulsive.


Nel suo primo romanzo storico, l'autrice bestseller del «New York Times» Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell'indissolubile legame tra un fratello e una sorella.

Nata con uno straordinario dono musicale musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell'Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l'età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro. Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un'offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo.

Da dove cominciare? Già da quando hanno iniziato a circolare le primissime voci su questo romanzo ne ero rimasta incuriosita, c'era qualcosa di affascinante che serpeggiava intorno all'idea di Marie Lu e non mi sono fatta certo scappare l'occasione di scoprirla non appena ho potuto. 

Ciò che più ho apprezzato è proprio lo spunto da cui l'autrice è partita per costruire la sua storia che, permettetemi, di storico ha solo qualche cenno mentre di elementi fantasy è davvero ricca: pare, come viene spiegato proprio da Marie Lu al termine del romanzo, che il grande Mozart facesse un gioco con sua sorella maggiore, specialmente durante i lunghi viaggi in carrozza, intrapresi con la famiglia per raggiungere le numerose mete che richiedevano le loro esibizioni. Durante questo gioco i due bambini, perché altro non erano, si sono inventati un mondo magico, diverso dal loro, dove poter vivere tante avventure di ogni genere.

Così nasce questo libro, dalla fervida immaginazione di una donna che ha provato ad immedesimarsi in quei piccoli, talentuosi fratelli vissuti in un'altra epoca, regalando a noi lettori un viaggio straordinario che ci è parso di vivere insieme a tutti i protagonisti, reali e romanzati. In secondo luogo, confesso di avere avuto per anni una certa curiosità nei confronti dello stile di scrittura di Marie Lu che, arrivata in Italia con una saga distopica, ha fatto molto parlare di sé.

Le mie aspettative non sono certo state disattese, nonostante abbia iniziato il mio personale approccio proprio dall'ultima opera pubblicata, e ho avuto il piacere di perdermi tra le righe di una narrazione davvero intrisa di magia, con un ritmo molto ben studiato e calibrato, scandito da momenti di frenesia che si alternano ad attimi riflessivi.

Ho apprezzato molto il bilanciamento tra trama vera e propria e attenzione all'elemento musica, che è stato trattato quasi come un vero e proprio protagonista, in perfetta sintonia con gli altri...o forse dovrei dire SINFONIA! Ah...Ah...devo smettere di scrivere recensioni a tarda notte.

Dopo la freddura, che avrei potuto cancellare ma ho pensato potesse rendere il tutto più spontaneo e simbolo dell'insanità mentale che regna da queste parti, non posso far altro che sperare di avervi incuriositi e attendere tutti i pareri che vorrete lasciarmi qui sotto.

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