Buon 2021 a tutti voi, miei amati Amici dei Libri!
Sono felice di inaugurare questo nuovo anno di recensioni su questi schermi, proprio con il volume conclusivo di una serie che mi ha molto appassionata e che si è fatto decisamente attendere: ringrazio tantissimo Tiziana del blog The Mad Otter, per avermi inclusa in questo evento, e Rizzoli Libri.
ATTENZIONE: cerco sempre di NON fare spoiler nelle mie recensioni, detesto quando accade nei blog su cui vado a cercare informazioni, ma in questo specifico caso andremo a parlare di un volume conclusivo di tre, quindi è molto probabile che si faccia riferimento a qualche elemento sul confine della rivelazione.
Leora ha imparato a caro prezzo che non tutto è come sembra, e che ogni storia racchiude in sé due verità. Ma ora è stanca di lezioni, ora vuole costruire il suo futuro.
Invece si ritrova prigioniera del redivivo sindaco Longsight, tornato miracolosamente in vita dopo essere stato assassinato da un’Intonsa. Il suo potere è ora assoluto e avvallato dalla maggior parte della popolazione. Longsight intende obbligare Leora a testimoniare pubblicamente contro gli Intonsi, denunciandoli come violenti aggressori per convincere così anche gli ultimi Marchiati a prendere le armi contro gli avversari. Ma se le storie sugli Intonsi fossero invece solo menzogne? Come conciliare due tradizioni culturali da sempre in antitesi? Longsight è un truffatore, e un giorno tutti lo sapranno, e allora Marchiati e Intonsi potranno finalmente vivere una nuova era di collaborazione e pace. Leora dovrà lottare anche per riconciliare il proprio passato con il futuro che ha davanti, e imparerà ancora una volta che anche quando si trovano le risposte, queste possono non essere facili da accettare.
Lessi per caso il primo volume di questa trilogia, "Ink", in occasione di un Gruppo di lettura dove era stato proposto (forse proprio da me, non ricordo). Ciò che più ho amato di questa lettura è che, inaspettatamente, mi ha trasmesso un sacco di sensazioni, che albergano ancora oggi nella mia memoria, più vivide che mai.
Stiamo parlando di romanzi leggeri, principalmente indirizzati ad un pubblico giovane, ma che sono stati capaci di coinvolgermi letteralmente fino all'ultima pagina, complice anche il fatto che ruotino intorno ad un tema principale che mi riguarda da vicino: i tatuaggi e il profondo significato che possono avere a livello culturale.
In questo ultimo volume trovo che siano stati proprio loro i protagonisti, non perché precedentemente non lo fossero ma perché l'autrice è stata molto brava a far collimare tutti i dettagli importanti del mondo che ha costruito in un libro conclusivo davvero degno di nota.
Anche in questo caso la scrittura è stata scorrevole e lineare, mi ha permesso di concentrarmi esclusivamente sulla storia senza mettersi in mezzo ma è stata anche pesata nel modo giusto, seguendo la protagonista nel suo percorso fisiologico di crescita e donandole un atteggiamento più profondo e maturo rispetto al libri precedenti.
Leora, che all'inizio non mi ha conquistata senza riserve, si è guadagnata il titolo di vera protagonista, svolgendo un percorso di crescita ben tangibile e mostrando ai lettori tutte le sue fragilità, senza remore. Proprio il fatto che non sia perfetta l'ha resa più "avvicinabile" a livello empatico, cosa che probabilmente permetterà ai più giovani di immedesimarsi in lei, nonostante la storia si svolga in un mondo fantastico.
Anche in "Scar" non sono mancati i colpi di scena e l'attenzione viene mantenuta alta durante tutta la lettura, tranne forse nelle prima 40-50 pagine, dove ci troviamo ad assistere ad un momento molto delicato, che porta la protagonista a momenti di profonda riflessione.
Devo purtroppo aggiungere una sola nota storta, rivolta più alle circostanze che al libro o a chi lo ha prodotto: è passato davvero troppo tempo tra la pubblicazione del secondo volume e di quello conclusivo! Certamente me la prendo con il maggiore responsabile di ciò, che però ha fatto cose ben più gravi e su cui, quindi, non mi soffermerò più di tanto. Lasciatemi solo dire che già io non è che sia esattamente un elefante in quanto a memoria, di mio; se in più passa troppo tempo tra un'uscita e l'altra faccio molta fatica a raccapezzarmi tra i vari personaggi, specialmente quelli collaterali.
A parte questo, posso solo dire di essere stata estremamente felice di poter leggere in anteprima questo romanzo, che ha soddisfatto a pieno la mia curiosità e mi ha permesso di provare nuovamente tante belle sensazioni, sia nuove che "vecchie".
Ora tocca a voi: avete letto la serie? Avete intenzione di farlo? Non so se si sia capito ma io ve la consiglio caldamente ;)
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