martedì 22 dicembre 2020

Review Party | "Il grande libro dei Gialli di Natale" | Ed. Mondadori

Quanti Elfi di Babbo Natale ci sono da queste parti?

Era da un po' che non ci sentivamo e oggi torno a raccontarvi di letture molto belle, in questo caso molto diverse da quelle che faccio di solito: ringrazio tantissimo Martina del Blog Lettrice di Sogni e Mondadori, per aver organizzato e permesso questo evento.


Sessanta racconti natalizi pieni di mistero, ingegno, orrore e divertimento

Da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse. Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine, per esplorare le diverse sfumature della festa più amata, da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.

Come accennato poco fa, non sono solita fare letture a tema natalizio, semplicemente perché è una festa che non apprezzo particolarmente per via dei ricordi non piacevoli che mi evoca, in particolare legati alla prima parte della mia vita. Negli ultimi anni, però, ho deciso di provare a fare pace con il simpatico signore vestito di rosso: non posso certo dire di esserci riuscita però ci sto mettendo del mio. 

Questa specifica raccolta di racconti mi ha attirata per la grandissima varietà di temi che propone, o meglio: l'argomento principale è sempre il Natale ma declinato in moltissimi modi diversi. Io ho scelto, senza alcun battito di ciglia, di tuffarmi nei racconti identificati come "Sconcertanti" e "Spaventosi".

Mai scelta avrebbe potuto essere più azzeccata perché mi sono divertita davvero tantissimo: nonostante non sia poi così avvezza ai racconti, è stato entusiasmaste immergersi in storie così brevi e coinvolgenti, passando di volta in volta ad uno stile di scrittura diverso e originale. Non posso dire di essere rimasta delusa da qualcuno!

L'atmosfera, poi, è ciò che preferisco in assoluto: la tensione che si crea quando si leggono dei racconti a sfondo horror o, comunque, misterioso, è impagabile e mi provoca una scossa lungo la schiena che non si può paragonare a nient'altro!

Mi è piaciuto molto poter associare qualcosa con cui non ho un rapporto idilliaco, il Natale, con una delle mie più grandi passioni di sempre, il mistero, e scoprire così che può essere un connubio davvero sorprendente: la sera, quando in casa cominciava ad esserci silenzio, abbassavo le luci, mi raggomitolavo in una coperta con uno o più gatti addosso e mi perdevo nella fantasia così variegata di tutti gli autori coinvolti nell'opera.

Inoltre, ho un piccolo fun fact da raccontarvi: per un certo periodo di tempo, neanche troppo lontano, Mary Higgins Clark è stata l'autrice preferita di mio nonno, a livello di intrattenimento ma io non avevo mai letto nulla di suo, in assoluto. Questa occasione mi ha fatto capire l'entusiasmo di mio nonno, è stato uno dei racconti che mi è piaciuto di più!

Vi lascio di seguito i titoli di tutti i racconti che ho letto per le mie due parti ma non dimenticatevi di passare dalle mie colleghe per scoprire gli aggettivi associati alle loro porzioni di raccolta!

Un piccolo Natale spaventoso
I cantori di Natale  Josephine Bell 
Il Museo delle cere  Ethel Lina White 
Tè cambrico  Marjorie Bowen 
Il 74º racconto  Jonathan Santlofer 
I non innocenti  Bradford Morrow 
Natale blu  Peter Robinson 

Un piccolo Natale sconcertante
La sorella Bessie  Cyril Hare 
Ecco il biglietto  Mary Higgins Clark 
Morte in onda  Ngaio Marsh 
Il tredicesimo giorno di Natale  Isaac Asimov 
La gattina di Natale  Ed Gorman 
Il Club di Babbo Natale  Julian Symons 






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