mercoledì 17 febbraio 2021

Review Party | "Molto più di questo" di Patrick Ness, ed. Mondadori

Il grande ritorno di un autore che non mi delude mai: Patrick Ness is back!

Buongiorno a tutti Amici dei Libri, e bentornati in una nuova, delirante recensione di un libro che mi ha regalato grandissime emozioni: questa volta i ringraziamenti speciali sono per Martina del blog "Lettrice di Sogni", per avermi coinvolta nell'evento, e a Mondadori per la copia in anteprima.
Quando non ringrazio nessuno per il banner non è che sono maleducata, è perché l'ho fatto io ahah


Dall'acclamato autore della trilogia Chaos e di Sette minuti dopo la mezzanotte, un romanzo intenso e provocatorio.

«I romanzi sono spesso definiti "sconvolgenti", ma questo è uno dei pochi che, durante la lettura, mi ha fatto esclamare spesso ad alta voce: "Oh. Mio. Dio". Non dirò altro. Leggetelo e basta!» – John Green

Seth annega, solo e disperato, in un mare in tempesta. Poi però si risveglia, nudo, assetato e affamato, ma vivo, in un luogo che assomiglia in tutto e per tutto alla città da cui lui e la sua famiglia sono fuggiti tanto tempo prima. Ma se è vero che tutto intorno a lui gli sembra familiare, al tempo stesso gli appare anche abbandonato, ricoperto come da uno strato di polvere. Inoltre lui ricorda perfettamente che stava per morire, in mezzo a onde furiose, dopo aver sbattuto violentemente la testa contro le rocce. Dove si trova ora, quindi? È ancora vivo o è sprofondato invece in una specie di limbo? E se è davvero così, come può uscirne?

Patrick Ness è un autore che conosco da anni, capace di fare una cosa molto speciale attraverso le sue storie: sa colpirmi ogni volta, con ogni libro, senza mai cadere in ripetitività o cliché.

"Molto più di questo" è, senza dubbio, il suo libro più sconvolgente a mio parere, non tanto per la storia in sé visto che i temi che tratta sono sempre molto profondi, ma proprio per la struttura del romanzo e i ruoli attribuiti ai personaggi, in particolar modo al protagonista.

Nemmeno questa volta l'autore ha abbandonato le linee guida del romanzo di formazione, stile in cui è sicuramente maestro, ma ha deciso di "indorare meno la pillola", se mi concedete la licenza virgolettata: ha messo un protagonista adolescente, con il quale si presuppone empatizzino i lettori del suo target principale di riferimento, in una situazione non solo drammatica ma anche ad altissima tensione, creando in chi legge un fortissimo senso di inquietudine. Non è da tutti riuscire a mantenere l'attenzione dopo aver messo basi così complesse da digerire.

Ed è proprio qui che arriva il bello: il lettore viene calamitato, sconvolto e insieme trascinando nei meandri di una storia che, per gran parte, sembra essere sempre più confusionaria e non-sense, fino al momento in cui tutto torna al proprio posto e vengono date le risposte alle numerose domande sorte dall'inizio del viaggio. Ciò che ancora di più ho apprezzato, in tutta questa sequela di emozioni, è l'astuzia di Ness nell'essere riuscito a mantenere incredibilmente scorrevole lo stile di scrittura, sempre così diretto e sincero come solo lui sa fare.

Sono diversi e sparsi per tutto il libro i momenti in cui il flusso di coscienza, espediente che va saputo maneggiare perché abbia una buona resa, arricchisce la lettura, e trovo che sia il valore aggiunto in grado di rendere indimenticabile questa storia, così cruda e prepotente nello sbatterti in faccia una realtà che, certo, forse non sarà la tua ma è comunque in grado di segnarti in prima persona.

Consiglio a tutti la lettura di questo libro, penso davvero che l'autore si sia superato e io non posso far altro che rimettermi in attesa di un nuovo viaggio, da intraprendere con lui.

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