Oggi il blog ospita una tappa del Blog Tour, organizzato dalla brava Raffaella del blog The Reading's Love Blog - L'amore per i libri, dedicato ad una nuovissima uscita Mondadori; ad entrambi vanno i miei ringraziamenti.
Marco Franzoso, autore con all'attivo già diverse pubblicazioni, si è dedicato alla scrittura di una storia d'amore, decidendo di condirla con diversi temi, tutti molto importanti e assolutamente degni di nota: oggi li vedremo insieme e, alla fine della mia riflessione, ne troverete una che arriva direttamente da lui.
Appena il lettore inizia ad addentrarsi tra le pagine di "Le parole lo sanno", s'imbatte presto contro il nemico invisibile per eccellenza, la malattia del nostro millennio che, ancora oggi, mette in ginocchio la maggior parte di noi.
Le righe che parlano del cancro sono dure, realistiche come vuole esserlo l'intero libro, e costruiscono una sorta di "senso dell'attesa", capace di creare in chi le legge svariate sensazioni contrastanti.
È a quel punto che fa il suo ingresso Flavia, la co-protagonista, che si porta dietro un fardello grande e pesante quasi quanto quello descritto poc'anzi. Sarà molto sincera con tutti voi: ho trovato azzardata la scelta di inserire in un unico romanzo due temi imponenti come il cancro e la violenza sulle donne ma sono stata d'accordo con lo sviluppo degli stessi, che non sono stati eccessivamente approfonditi ma utilizzati come espedienti, quasi come tramite per arrivare da qualche altra parte.
Intorno a questi due temi così imponenti e delicati, aleggia in modo prima solo accennato e poi sempre più incombente, il tema che si potrebbe definire co-attore insieme all'amore: la morte.
Non mi sento di poter dire che quello di Franzoso sia un libro sull'amore, lo è in egual misura su tutti questi temi cui vi ho accennato compreso l'amore, e di cui, ovviamente, non ho voluto svelarvi più di qualche accenno per non rovinarvi la lettura, qualora vogliate affrontarla.
Io vi lascio così al commento che ha fatto Marco Franzoso sulla sua stessa opera, e vi invito a non perdere le prossime recensioni.
IL COMMENTO DELL'AUTORE
Da tempo non leggevo una bella storia d’amore, una storia che mi coinvolgesse, che mi tirasse dentro. Le storie d’amore più belle che ho letto risalgono almeno a un secolo fa, i grandi classici della letteratura. Mi chiedevo se fosse possibile scrivere e poi fare vivere al lettore una storia d’amore che uscisse dai cliché, una storia d’amore tra persone di oggi, una storia d’amore che ci parli per ciò che siamo davvero.
Com’è diventato l’amore, infatti, oggi? In quest’epoca così complessa e veloce?
Ho scritto la storia che avrei voluto leggere, una storia che dalle prime pagine mi tirasse dentro e non mi mollasse fino alla fine. Ho cercato di viverla io per primo, entrando dentro questo sentimento, scavando dentro i miei personaggi, facendoli vivere e vivendo con loro il miracolo che si faceva loro davanti, pur se non lo avevano cercato.
È una storia ambientata nel mondo contemporaneo, dove le nuove tecnologie, il nuovo rapporto con il lavoro, le nuove relazioni tra le persone, ancora si possono trovare illuminati da questo sentimento così profondo e travolgente che sa, se lo ascoltiamo davvero, ridare luce alla nostra vita.
È stato un viaggio dentro la mia sensibilità, e anche un tentativo di entrare per quanto ho potuto dentro la sensibilità femminile. L’ho fatto ascoltandola, mettendomi a disposizione.
Ho imparato molto scrivendo questo romanzo. Mi sono innamorato io per primo dei miei personaggi.
È stato un piacere, oltre che una sorpresa.
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