giovedì 12 aprile 2018

Recensione "Gli Eroi Perduti" di Simone Laudiero

Buon pomeriggio Amici dei Libri e buon giovedì!

Mi rendo conto ci sia del profondo disagio e che quel poco di organizzazione e di schedulazione che mi ero faticosamente conquistata sia andato a ramengo ma...meglio tardi che mai!

Oggi parliamo di uno sceneggiatore, autore comico e scrittore, una persona che si accontenta di far poco, insomma ;) 


Gli Eroi Perduti. Le mura di Cartavel | Simone Laudiero | Piemme | 17 aprile 2018 | 312 pagine | Rilegato con sovracoperta | 17,00€ 


La nave non aveva né remi né vele, e si muoveva da sola. Sembrava sospinta dalla corrente del fiume, fino a quando non cominciò a decelerare e si diresse verso la banchina. Man mano che si avvicinava, la sua mole incombeva sempre di più sulla folla, che ammutolì. L'Isola di Ferro era più alta di una torre di guardia, e a prua culminava con un rostro che avrebbe mandato in pezzi due navi in un solo speronamento. Il messaggio che i Re con l'Itri rivolgevano al mondo era chiaro: nessuna battaglia navale poteva essere vinta contro questa mostruosità.

Ho avuto la meravigliosa opportunità di leggere questo romanzo grazie a Piemme Editore, che non smetterò mai di ringraziare, con qualche giorno di anticipo rispetto all'uscita nelle librerie e ne sono rimasta stregata; il genere fantasy, come tutti sappiamo, non è quello che più propriamente si presta ai lavori raffazzonati, o li sai scrivere o fai fiasco. A maggior ragione, se hai intenzione di attrarre un pubblico di giovani adulti, la serietà dell'impegno in cui ti stai imbarcando non è da sottovalutare.

Laudiero ha gestito questa sfida in maniera egregia soprattutto grazie, come ho successivamente scoperto, ad un vastissimo e importante background che gli ha permesso di prendere familiarità con il genere fin dai primissimi anni della sua vita di lettore, e non solo. Quando parli con una persona di quell'argomento che le illumina gli occhi, puoi star sicuro di trovarti davanti ad una passione e questo è stato il caso. 

Il fatto che sia un volume introduttivo di una serie che, probabilmente, conterà più di tre romanzi, fa in modo che le prime pagine siano composte di (sublimi) descrizioni di ambientazioni e contesti e, specialmente, di presentazioni dei personaggi; ciò che ho imparato ad amare maggiormente nell'arco della lettura è la scelta che Laudiero ha fatto sia di caratterizzare i suoi, a prescindere dal fatto che siano protagonisti o meno, con tratti distintivi ma mai banali, anzi...pare quasi che la banalità la rifuggano, che di non attribuire eccessiva luce ed evidenza ad un unico personaggio.

E' fisiologico che, come è giusto che sia, il protagonista si faccia largo più o meno prepotentemente nell'arco dello svilupparsi di una vicenda ma, in questo caso, ogni punto di vista che ho incontrato è risultato credibile ed accattivante quanto gli atri. 
Trattandosi di una prossima uscita mi tratterrò più del solito dal fare SPOILER di ogni genere ma vi basti sapere che in questo romanzo vengono trattati svariati temi molto attuali, contestualizzati in un'epoca e in un mondo che non sono i nostri, con una delicatezza disarmante. 

Il linguaggio utilizzato non è stato "adattato" al target principale cui si rivolge il libro, scelta stilistica che ho ammirato oltre che apprezzato particolarmente: i tempi verbali non sono semplificati pur di rendere più scorrevole la lettura (che poi, sarà vero?) così come la costruzione dei periodi e la predilezione per certi vocaboli piuttosto che per altri. L'unica chicca che mi sento di anticiparvi riguarda proprio questo aspetto: l'umanità dei personaggi li porta, talvolta, ad esprimersi in maniera vagamente scurrile ma...nella propria lingua. Dovrete correre ad acquistare il libro per capire meglio ciò a cui mi riferisco ;) 

Concludo consigliandovi caldamente di acquistare questo volume non solo per l'enorme e riuscitissimo lavoro di Simone Laudiero che si è conquistato tutta la mia stima e sancisce l'inizio di una mia nuova dipendenza, ma anche per l'accurata operazione che la Casa Editrice ha svolto sul volume, rendendolo un prodotto di altissima qualità sotto ogni punto di vista. 



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