Sono un ottimo, ottimo incentivo a concentrarsi su letture che si lasciano indietro per troppo tempo <3
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La profezia dell’Armadillo di Zerocalcare – Bao Publishing 2012 – 18,00€ per 160 pagine
Tempo fa, in un paese lontano lontano…
Ok, no, non esageriamo 😉
Diciamo che diversi anni fa, sulla bacheca facebook di un’amica, ho notato uno status che recitava: “Pinca Pallina sta leggendo UN POLPO ALLA GOLA”; un po’ ormai dovreste conoscermi…avrei mai potuto non indagare su un titolo del genere?
Ne è risultata la mia scoperta di Zerocalcare, iniziata con il titolo sopra citato e portata avanti con la sua prima opera, di cui chiacchieriamo oggi.
Zero è un ragazzo come tanti, affronta dinamiche sociali molto comuni ed è…un pazzo fulminato ahahahah
Le sue “avventure” quotidiane vengono rese tali dall’innegabile maestria dell’autore di rendere spassosissima anche la scena più insulsa, condendola di ironia e aggiungendo la giusta dose di sarcasmo misto a cinismo.
Lo stile mi ha ricordato moltissimo quello di Sarah Andersen, diventata fenomeno del web grazie alle sue vignette umoristiche su una ragazzina che fa esattamente tutto quello che le ragazzine fanno…abitualmente 😊
La mia edizione dell’opera non è la prima, ma quella definita “colore 8 bit”, corredata di tavole dai colori sgargianti che rendono certamente ancora più godibile la storia, a mio parere.
Credo che quello che Calcare voglia portare in giro sia uno spaccato di società tanto comune quanto sbagliato: si percepisce in ogni vignetta una sorta di senso di “indignazione” verso le più classiche figure retoriche della nostra epoca, quali il potere, sia genitoriale che politico, la prevaricazione (prepotenza che sfocia nel bullismo), il tutto proposto come metafora velata, per mezzo di situazioni in cui tutti, o quasi, ci siamo trovati; per questo, secondo me, ha avuto tanto successo: Zerocalcare è uno di noi, con l’unica differenza di avere voce in capitolo.
Ho ancora poco materiale su cui basarmi ma ad oggi, con due opere completate, sono ancora indecisa, non riesco a decidere se condivido fino in fondo i suoi mezzi; quel che è certo è che condivido i suoi mezzi: chiunque scelga la parola scritta e, in questo caso, le illustrazioni e le arti grafiche per comunicare dei messaggi, ottiene tutta la mia stima.
L’idea su cui è stata strutturata la graphic novel è vincente: il filo conduttore che si sviluppa, intervallato da avvenimento casuali o apparentemente fuori tema, attribuisce dinamicità e scorrevolezza alla lettura, il che non guasta mai. Non per questo ho trovato che fosse meno profondo o privo di significato, tenendo sempre presente però che la storia affrontata in “un polpo alla gola” mi ha coinvolta di più, per motivi unicamente soggettivi.
L'Armadillo ha certamente giocato un ruolo essenziale per il mio attaccamento alla storia: gli animali che impersonano sentimenti, ancor meglio se inconsci, sono il mio punto debole ;)
Penso che il mio prossimo passo debba essere quello di andare a sentire una presentazione di Zerocalcare; sentendolo parlare aggiungerò sicuramente qualche pezzo al puzzle che mi si sta creando in mente relativamente alla sua particolarità e presenza sulle odierne scene letterarie.
Sperando di avervi tenuto un po’ di compagnia anche oggi, vi aspetto domani con il nostro magico e immancabile WWW…Wednesday!
Amandovi molto
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSono molto incuriosita da questo autore perchè ti ha suscitato molti pensieri! Lo leggerò.
RispondiEliminaSì è un autore che mi crea decisamente delle controversie mentali ahahah
EliminaLeggerò qualcosa di Zerocalcare, è il momento.
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