L'importanza della diversità al giorno d'oggi
Buon sabato a tutti!
Oggi vi racconto cosa ho pensato leggendo una nuova uscita Mondadori, che ringrazio, incentrata su un tema molto attuale, di cui credo sia importante parlare prestando sempre una certa attenzione. Grazie anche a Bea di Io resto qui a leggere per avermi coinvolta nell'evento di rilascio e Angela per aver realizzato il bellissimo banner.
Chris e Maia non hanno avuto quel che si dice un buon inizio. Si conoscono in seguito a un incidente e anche il loro secondo incontro non va molto meglio. Ma sono vicini di casa, perciò, almeno per un'estate - e nonostante i loro sforzi - sembra che nulla possa tenerli separati. Ma sia Chris sia Maia hanno storie complicate. Chris sta per intraprendere un percorso che renderà la sua vita più simile a quella che ha sempre desiderato e sta ancora pagando le conseguenze di una terribile aggressione avvenuta l'anno precedente. Maia sta ancora cercando di superare il dolore per la perdita della sorella maggiore e di trovare il suo posto in un modo in cui lei non c'è più. Innamorarsi, insomma, è proprio l'ultimo dei loro pensieri. Ma sarebbe davvero così terribile se accadesse?
A costo di risultare ripetitiva, esordisco dicendo che questo genere di romanzo non è quello che leggo più di frequente, e che quindi il mio giudizio tiene conto di questo mio non essere avvezza al modo di trattare il tema e a come abitualmente vengono gestite trame del genere. Fatta la doverosa premessa, mi sento di partire dicendo che, nel complesso, la lettura è stata piacevole e interessante: ho trovato che l'autrice abbia raccolto tutti i punti cardine su cui basare una storia come questa, senza dimenticare aspetti fondamentali, parlando non solo nelle difficoltà dell'essere un transgender cui tutti pensiamo immediatamente, ma anche analizzando i vari contesti e indagando abbastanza a fondo sulla psicologia dei personaggi.
Ho particolarmente apprezzato il percorso evolutivo del protagonista, Chris, che pur essendo già di per sé in una fase delicata della vita, come l'adolescenza lo è per tutti, non si è dato per visto e ha continuato a lottare per affermare la sua identità; non è stato certo semplice per lui, senza l'appoggio dei genitori, lontano dagli amici e dagli affetti, ma alla fine ha prevalso il desiderio di riscatto e la voglia di potersi finalmente sentire se stesso senza dover sopperire alle prepotenze altrui.
Purtroppo non posso definirmi così soddisfatta della costruzione della storia d'amore, fulcro indiscusso della storia: leggendo la nota dell'autrice si apprende il suo desiderio di parlare a giovani adulti che stanno attraversando una fase analoga, complessa ed emotivamente sconvolgente, affinché si sentano meno soli. L'intento è senza dubbio nobile ma, seguendo questo principio, credo che avrebbe dovuto affidarsi ad un filone più realistico di quello che, invece, ha attribuito alla storia. Ho trovato inverosimile che una ragazzina di 17 anni non rimanesse minimamente turbata, nemmeno inizialmente, da una scoperta forte come quella della conformazione fisica di Chris, ma che, al contrario, Chris faticasse a superare una delusione come quella provata nei confronti della bugia di lei.
Penso sostanzialmente che per parlare a chi si può trovare in situazioni analoghe, permettendo loro di sentirsi meno soli, bisognerebbe raccontare la verità, seppur romanzata, e non la versione edulcorata della stessa, anche se tutti noi la preferiremmo di certo. Questo è ovviamente un mio modestissimo parere, esterno alla situazione e, come tale, totalmente soggettivo.
Nel complesso, ho trovato la lettura del romanzo fresca e profonda al tempo stesso, percependo la volontà dell'autrice di voler lasciare il segno. Sicuramente il suo coinvolgimento nel mondo LGBTQ+ le permette di avere un punto di vista informato e sensibile agli argomenti, donandole la capacità di dare voce a tante persone che, diversamente, non potrebbero esprimersi tanto direttamente, e questo è sempre da lodare.
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