Io torno oggi, un po' in ritardo, con una recensione di un'autrice che già conoscerete (spero, altrimenti: "Disonore su di voi, disonore sulle vostre mucche!"), Aurora Stella, che ha all'attivo diversi romanzi che, io e altre blogger, stiamo recensendo una volta al mese; in fondo al post trovate i link diretti a tutte le altre recensioni.
Il libro di cui parliamo oggi è davvero molto, molto particolare: Emeth è la storia di una ragazzina qualunque, anzi, si può dire che sia anche un po' sfortunata, sola al mondo, che viene salvata dal freddo e dai pericoli da una suora, che la ospiterà e le darà un po' di calore.
Durante lo sviluppo della trama scopriremo che Renee ha una sensibilità particolare e che quello che è diventato, sembrava per caso, il suo fedele compagno, un gatto nero, forse nasconde qualche cosa di più.
Ciò che più mi è piaciuto di questa storia è senza dubbio il ritmo: seppur in sole 120 pagine, l'autrice è riuscita a coinvolgermi e interessarmi fin da subito, rendendo la mia esperienza di lettura incalzante e avvincente.
Lo spunto da cui è partita è doloroso quanto originale, mi ha fatta stare male, specialmente per via dei temi delicati che tratta, tra cui l'antisemitismo e la tortura.
Continuo a non essere una grande fan della scrittura articolata in prima persona presente, sia per una questione di gusto personale sia perché credo che per emozionare a livello narrativo con questa tecnica si debba raggiungere un livello incredibilmente alto che, ad oggi, ho visto solo con Agota Kristoff e pochi altri. C'è anche da dire che non tutti vogliono raggiungere lo stesso target o scrivono romanzi appartenenti alla stessa corrente letteraria, ed è giustissimo così.
Vorrei menzionare anche un dettaglio che, personalmente, trovo molto accattivante, ovvero l'essere in qualche modo ricorrente di personaggi non umani ma animali, più precisamente, felini: qualche mese fa ho letto un altro romanzo di Aurora che poneva particolare attenzione sul mondo animale, felino, e qui trovate la recensione per saperne di più: trovo che abbia un modo molto convincente di inserire questa dinamica, in maniera emotiva e informata.
Spero dunque di avervi incuriositi e di aver trasmesso le emozioni che mi sono state donate durante questa lettura, fatemi sapere voi ora se leggerete questo libro e se conoscete già i precedenti romanzi di Aurora Stella.
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