martedì 31 luglio 2018

Si aggiunge alla lista dei libri per ragazzi, quelli belli: "Il mistero dei passi nascosti" di Luisa Staffieri ed. Book a Book

Ben ritrovati Amici dei Libri e buon martedì!

Ammetto di essere egoisticamente sparita per via di una settimana di mare, di cui sentivo una necessità impellente, ma sono di nuovo qui con voi a parlare di libri, anche oggi molto belli.


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Nel Mistero dei passi nascosti si intrecciano i destini di due personaggi molto diversi: da un lato c’è Cecilia, giovane ragazzina intraprendente e tenace, cresciuta sostanzialmente con la tata, una donna gentile e affabile a cui è molto legata. Dall’altro c’è sua eccellenza Aristide Persepoli, un importante ambasciatore dal carattere scorbutico e pieno di sé.
Cecilia finisce in un collegio femminile e, dopo le prime difficoltà a inserirsi, fa amicizia con altre due ragazzine che presto diventeranno le sue inseparabili migliori amiche. La sua storia e quella di Aristide, che scorrono su due piani temporali diversi, finiranno per incrociarsi, con un epilogo inaspettato…






Sono stata davvero molto, molto felice di ricevere, da parte di Book a Book, la proposta di leggere un romanzo per ragazzi; come forse saprete, ultimamente mi dedico con piacere ed entusiasmo a questo genere, che mi sta regalando non poche soddisfazioni

Leggendo la storia di Luisa Staffieri si incontrano personaggi originali e ben caratterizzati, tutti collegati dal filo conduttore della profondità d'animo: ho trovato ognuno di loro dolce in maniera personale, trovandomi più volte a pensare "vorrei far parte anche io di questo mondo...".

Non credo sia semplice trasmettere una sensazione simile attraverso le parole, e ancor più senza scadere nella banalità o nel surreale. La Staffieri è stata in grado di delineare una successione di avvenimenti che, nella mia testa, sarebbero plausibili, anche se forse solo in un mondo migliore. 

La lettura è scorsa rapidamente, attirando la mia attenzione nei momenti più disparati della giornata, proprio come fa solitamente un buon thriller colmo di suspance: ero molto curiosa di sapere dove saremmo andati a parare, come si sarebbe risolto l'alone misterioso che avvolge la vicenda e se i miei sospetti sui collegamenti interpersonali si sarebbero rivelati esatti.

Non vi nego, quindi, che il finale era previsto ma fate attenzione: non sto dicendo che fosse scontato. 
Sono stata felice della risoluzione, proprio perché nel mio immaginario ritenevo giusto e bello che finisse così. Si parla di letteratura per ragazzi e mi pare il minimo tifare per l'happy ending.

Se proprio volessi cercare il pelo nell'uovo, e sapete che finisco sempre per farlo, non ho particolarmente gradito la scelta (editoriale?) del dei due font utilizzati, per distinguere i due punti di vista, e la dimensione dei caratteri; al contempo ho amato molto la distinzione di cui sopra, proprio il fatto che si sia prestato attenzione all'orientamento del lettore. Ad onor del vero, ormai ci vedo poco...questo sicuramente incide in questa mia ultima considerazione.

Nel complesso il ritmo resta sostenuto e la scelta di comporre la storia di capitoli brevi coadiuva sia la scorrevolezza che l'interesse, mantenendo alta l'attenzione; è un aspetto positivo che riguarda sia gli adulti che i ragazzi.

Non mi resta che consigliarvi la lettura di questa bellissima storia, che sono sicura toccherà anche le vostre corde più sensibili.



1 commento:

  1. Non lo conoscevo e non mi dispiacerebbe leggerlo, dopo aver letto la tua recensione.

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