giovedì 7 giugno 2018

*REVIEW PARTY* - "Fino a tardi per vedere l'alba" di Kodi Keplinger ed. Newton&Compton

Buongiorno Amici dei Libri e buon giovedì!

Oggi partecipo per la seconda volta ad un Review Party ma, a differenza della scorsa volta, si parla di una romanzo rosa, quindi di un genere che non tratto spesso sul blog e che leggo davvero di rado. Voglio ringraziare Sara del blog Il bello di essere letti per avermi coinvolta, perché mi ha permesso di mettere da parte per una volta il mio grande pregiudizio verso questo genere letterario, coinvolgendomi in un'esperienza diversa dal solito!

Fino a tardi per vedere l'alba | Kodi Keplinger | Newton&Compton | maggio 2018 |
281 pagine | 7,90€

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E una vera e propria guerra quella che è scoppiata al liceo Hamilton: l'odio tra il team di football americano e quello di calcio è insostenibile. E Lissa è stanca. Non aveva immaginato che fidanzarsi con Randy, il quarterback della squadra, significasse venire costantemente piantata in asso in nome di qualche vendetta. In almeno tre occasioni la macchina di Randy è stata bombardata da uova, mentre lui e Lissa cercavano un po' d'intimità. E arrivato il momento di porre un freno a tutto questo: Lissa non ha più intenzione di contendersi le attenzioni del suo ragazzo con un branco di scimmioni sudati. Lei e le altre ragazze hanno in mente un piano per mettere fine a quella sciocca rivalità una volta per tutte: nessuna si farà più avvicinare dal proprio fidanzato finché le squadre della scuola non faranno pace. Uno sciopero in piena regola. Ma Lissa e le altre non hanno messo in conto una nuova forma di competizione: quella tra maschi e femmine. Vince chi è in grado di resistere ai propri istinti. Peccato che Lissa si senta irrimediabilmente attratta da Cash Sterling, il leader dei ragazzi...

Quando ho letto la trama del libro, che avrei dovuto recensire, ho avuto una reazione diversa dal solito: ho sentito una vocina (la mattanza, aiuto) che mi provocava, che mi additava come facente parte di una categoria di persone che, normalmente, disprezzo, quella di coloro che discriminano i libri. Per questo ho deciso che avrei partecipato a questa iniziativa, sperando davvero che mi sarei potuta ricredere e che avrei potuto scoprire di apprezzare anche libri che fanno parte del genere romance.

Non vi nascondo che, all'inizio, ho avuto qualche difficoltà, in particolar modo con lo stile di scrittura dell'autrice che, specialmente per quanto riguarda i discorsi diretti, sceglie delle terminologie che trovo discordanti l'una con l'altra, o meglio mi sono sembrate in contrapposizione con l'immagine che ha voluto imprimere sui suoi personaggi. Ho trovato la protagonista descritta quasi con un moto di "pena", che scrivo tra virgolette perché ha un'accezione esagerata rispetto a quella che vorrei utilizzare, come se fosse da compatire, per poi farle usare un lessico aulico, troppo ricercato.

Proseguendo nella lettura, però, sono stata piacevolmente colpita dalla piega che ha preso la caratterizzazione di Lissa, e anche la direzione percorsa dalla trama. Anche dopo aver terminato la storia ritengo che determinati avvenimenti e alcune caratteristiche, soprattutto per quel che riguarda la storia familiare della protagonista, si sarebbero dovute approfondire, rendendo così ancora più accattivante il risultato finale e attribuendogli maggiore significato.

Nonostante questo sono stata particolarmente felice di scoprire che all'interno di questo romanzo è racchiuso un messaggio positivo, che è giusto cercare di trasmettere al target di riferimento dell'opera: quando hai diciassette, diciotto anni non sei ancora perfettamente in grado, eccetto in alcuni rarissimi casi, di mettere te stessa e il tuo bene davanti al resto; apparentemente gli adolescenti sembrano egoisti e molto concentrati su di sé ma, crescendo, ho capito che non si tratta di altro che di una folle e costante ricerca del proprio essere, al fine di costruirsi una personalità, passando attraverso svariate sofferenze.

Questo è il motivo per cui trovo che Lissa sia un personaggio positivo, descritto mentre percorre la sua strada minata di complicazioni e ostacoli, che inizialmente cono riesce in alcun modo ad accettare di essere accompagnata dal ragazzo sbagliato, si interroga e cerca di auto-convincersi di essere lei ad aver preteso troppo, ad aver sbagliato nel dare priorità ai propri desideri...fino a quando verso la metà del libro queste sue certezza iniziano a vacillare, permettendole di rimettersi in discussione prestando finalmente attenzione a ciò che le possa regalare serenità.

Nel complesso ritengo che "Fino a tardi per vedere l'alba" sia quella che si definisce una "lettura da ombrellone", senza la pretesa di essere altro ma che, in realtà, nasconde una potenzialità che non mi sarei aspettata. Senza lodarlo eccessivamente, poiché la scrittura non ha assolutamente nulla di imperdibile sotto nessun punto di vista e la trama non può certo vantare una grande originalità, mi sento di consigliarlo ad una fascia di età compresa tra i quattordici/quindici anni e i diciotto, con l'augurio che più che le risse, la virilità del più figo della scuola, e le stupidate adolescenziali sul sesso e sul sessismo, possa passare il messaggio positivo che ho percepito io.



2 commenti:

  1. Dalla trama non nascondo che anche io ho avvertito lo stesso pregiudizio e ho visto nel romanzo una lettura distante dal mio gusto... Ma leggendo la recensione devo dire che questo libro mi incuriosisce, visto il messaggio positivo e la crescita dei personaggi! Concordo pienamente sul fatto che possa essere una perfetta lettura da spiaggia, da alternare alla settimana enigmistica :D

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  2. Ciao Amica! Sì, hai centrato il punto: non mi sono sentita di demolirlo proprio per il significato che ha voluto dare alla storia! Non posso certo negarti, però, che sapere che quasi esclusivamente libri scritti così riescano a vendere con certi numeri mi metta un po' di tristezza...

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