lunedì 15 gennaio 2018

Facciamo che quest'anno...ovvero i buoni propositi libreschi che, quasi sicuramente, non rispetterò

Buongiorno Amici dei Libri e buon lunedì!

Iniziamo questa scoppiettante settimana nei migliore dei modi, ovvero? Con i buoni propositi per questo 2018! Mi rendo conto di essere leggermente in ritardo ma tramite il sondaggio che ho fatto su Instagram mi avete fatto sapere che li avreste voluti lo stesso <3 


Colgo l'occasione per segnalarvi una bellissima iniziativa, ideata da Chiara In Bookland, che consiste in una sorta di reading challenge ma strutturata come una lista di buoni propositi, andate subito a scoprire di che si tratta cliccando qui

Il mio primo proposito per questo nuovo anno di libri è quello di leggere più classici: durante il 2017 ho scoperto svariati libri classici che mi sono piaciuti, primo su tutti "Il Signore delle mosche", di cui trovate qui la recensione, che si è fatto spazio sgomitando, conquistando un posto nella mia top three dei libri più belli di sempre. 

Al secondo posto nella lista dei propositi ho deciso di mettere quello che prevede di leggere almeno due libri al mese che siano già presenti nella mia libreria, specialmente se lo sono da molto tempo; ho già provato a mettere in atto svariati projects ten books, fallendo miseramente, quindi ho pensato di provare a fare in questo modo. Speriamo vada meglio!

Arriviamo alle note dolenti: la saggistica.
Ne possiedo moltissima che riguarda l'adolescenza, la pedagogia e l'educazione che, oltre ad interessarmi, mi è molto utile nella vita ma mi sono accorta di procedere molto a rilento; inoltre possiedo quasi tutta la bibliografia di Gianluigi Nuzzi, principalmente si tratta di inchieste sulle irregolarità compiute dallo Stato Pontificio, che vorrei assolutamente leggere entro l'anno. 


Il quarto buon proposito riguarda le graphic novel, ovvero la mia volontà di leggerne almeno una al mese. Sono disperata perché mi è rimasto ormai solo l'ultimo volume edito di Saga da leggere ma ne possiedo ancora alcune che non ho letto e vorrei acquistarne qualcun'altra. 

Il quinto punto credo sia corretto definirlo una missione più che un proposito (wink!) e consiste nel voler trovare libri per ragazzi di qualità, che siano in grado di alleviare, almeno in parte, la mia ormai patologica urticaria verso il fenomeno a macchia d'olio che ha scatenato il cosiddetto genere young adult. 

Il sesto e ultimo proposito è piuttosto generico ma, forse, il più importante: desidero perdermi meno durante la lettura, concentrarmi maggiormente ricavandomi degli spazi veri e non solo leggendo nei ritagli di tempo mentre cucino, sui mezzi pubblici o in pausa pranzo quando fumo una sigaretta prima di rientrare. Vorrei mettermi a letto un po' prima, la sera, e gustarmi un'oretta di lettura senza contemporaneamente dover caricare la lavatrice o mandare educatamente a quel paese un cliente. 

No, non scriverò niente a proposito del non comprare libri, per un motivo molto, molto semplice: non saprei mai mantenere nessun buon proposito di questo tipo (wink!)

Sono molto curiosa di scoprire quali siano i vostri buoni propositi per il nuovo anno libroso! Quando passate di qui, lasciatemi il link del vostro post nei commenti oppure raccontatemi tutto qui sotto, sulla pagina Facebook oppure tramite un messaggio o una foto su Instagram <3 

1 commento:

  1. Anch'io rimando il proposito dei classici, mentre con buona parte dei young adult ho un buon rapporto, se escludiamo i romanzetti rosa.

    RispondiElimina