Buongiorno Amici dei Libri e buon
inizio settimana!
Oggi devo necessariamente iniziare con
il parlarvi di un libro che ha toccata profondamente, che è riuscito
ad arrivare con estrema facilità al mio cuore per farmelo
inesorabilmente a pezzi (wink!)
Titolo: Dieci piccoli passi
Autore: Francesco Pierucci
Editore: La Gru
Pagine: 104
Prezzo: 14,00€
Anno di pubblicazione: 2011
Trama: In fondo che cos'è la vita? Solo grande buio bianco. Dall'inchiostro dello scrittore partenopeo Francesco Pierucci emergono dieci racconti che possono condurci lontano dalla paura di rimanere cristallizzati in ciò che siamo, dieci piccoli passi verso il più alto potenziale che vive dentro ciascuno di noi, un viaggio attraverso una letteratura viva, cosciente, purificatrice, in cui la fine è un inizio. Davanti a noi ci sono dieci persone, ognuna delle quali desidera raccontarci una storia. Obbligate ad affrontare ogni giorno la propria solitudine, sono giunte sin qui per condividerla con gli altri affinché, accolta dal lettore, la soma che trasportano da sempre possa dissolversi. Sembrano felici dopo tanto tempo: possono finalmente raggiungere la liberazione dello spirito, la catarsi.
Il testo in questione è opera di
Francesco Pierucci, autore di cui vi ho già parlato spesso, che ho
scoperto quest'anno ed è entrato velocemente a far parte della rosa
dei miei preferiti. Avendo già affrontato la lettura de “Il passo in più”, romanzo di viaggio e di formazione personale, sapevo di
andare incontro ad un'opera che mi sarebbe piaciuta e che, con ogni
probabilità, avrebbe toccato le corde della mia sensibilità, ma mai
mi sarei aspettata mi dilaniasse così tanto.
I “Dieci piccoli passi” altro non
sono che dieci racconti, alcuni molto brevi altri più articolati, in
cui a farla da padrone è un grande tema centrale, la prevaricazione
sull'ingiustizia e sulla malvagità umana, costellato di un milione
di più sottili sfaccettature che donano particolarità alle singole
storie.
Come spesso accade con le raccolte di
racconti, alcuni mi hanno colpita più di altri ma mai come in questo
caso mi sono sentita di poter dire di averli apprezzati tutti,
nessuno escluso. La capacità narrativa di Pierucci è encomiabile:
pur non utilizzando espedienti letterari particolarmente raffinati o
un lessico ricercato più del dovuto, tutto ciò che nasce dalla sua
penna finisce irrimediabilmente per catturarti e portarti con sé,
stimolando una fortissima empatia che rimarrà invariata fino al
termine della lettura...e forse anche oltre.
Ciò che più mi ha colpito, oltre alla
scelta di raccontare ciò che di più meschino e doloroso c'è al
mondo, è il fatto che tale scelta sia appartenuta ad un ragazzo di
21 anni; quando ho saputo che era questa l'età in cui Francesco ha
partorito quest'opera sono rimasta più che sbalordita. Ciò che
colpisce in questa vicenda, è scoprire di quanta maturità e
profondità intellettuale possano ancora essere capaci i giovani, gli
umani.
Sono questi i libri che mi regalano una
“tacca” di speranza in più in questa vita perché, lasciatemelo
dire, più passa il tempo e più cerco di lavorare ad un piano di
fuga verso la mia vita da eremita, lontano dallo schifo che ci
circonda. Queste sono le persone che dovrebbero avere voce in
capitolo, quelle che hanno il coraggio di sbatterti in faccia la
realtà, di raccontare che i ragazzi affetti da sindrome di down sono
maltrattati, che donne e bambini vengono massacrati di botte in casa
propria e che, a volte, la perdita di un amore ci può portare a
smettere di lottare.
Io ho la necessità di parlare dei
libri di Pierucci perché ho la necessità di diffondere ciò in cui
credo, ciò che Pierucci sa raccontare e trasmettere nella maniera
più bella e diretta di tutte. Vorrei che riuscisse ad entrare nelle
scuole, dove i ragazzi non solo potrebbero leggere i suoi libri ma
riuscirebbero anche a confrontarsi con qualcuno che del mondo, della
vita e della crescita, ha capito tutto, o quasi.
Preparatevi a ricevere dei cazzotti
nello stomaco: forse, sarebbe opportuno consigliarvi di non leggere
tutti e dieci i piccoli passi in una volta, così a evitare di
soffrire troppo ma, se succederà a voi ciò che è successo a me,
sarà totalmente impossibile staccarsene.
L'unica nota dolente di tutta questa splendida faccenda è che, al momento, non ci sono copie disponibili di questo libro. Cosa dite, facciamo scattare la rivoluzione? Intanto, per chiunque fosse interessato ad acquistarlo (augurandomi che siate in molti) può contattare direttamente l'autore tramite i social:
#pazzagioia
Sono colpita da quanto ti abbia colpito questo libro XD
RispondiEliminaSegnato in wish list, spero di leggerlo al più presto, anche perché adoro i racconti! Grazie della bella dritta :)