Oggi approfondiamo ulteriormente la conoscenza dei volumi con protagonista il commissario Kurismaa, nato dalla penna di Alessandro Perissinotto.
Vi ricordo inoltre che ho scoperto questa rubrica sul blog di Chiara Chiara In Bookland che, a sua volta, la ha trovata sul blog Should Be Reading.
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Il vecchio si volse verso Kurismaa,
come a domandargli di intervenire; si era stretto così tanto nelle
spalle che pareva scomparire dentro il suo cappotto grigio e logoro.
Marko lo salvò. Cogliendo nel contempo l'occasione per una verifica
incrociata.
“Non si preoccupi, signor Israel,
quello che la mia collega voleva sapere è se, per caso, ieri, verso
la mezzanotte, ha sentito degli schiamazzi. Glielo chiediamo perché
una delle persone che hanno telefonato oggi in centrale ha detto di
aver visto una banda di giovani con la testa rasata passare per Kopli
a quell'ora facendo un gran baccano.”
“Adesso che me lo dice, mi viene in
mente che qualcosa mi ha svegliato nel cuore della notte;
probabilmente un rumore. Non ho acceso la luce e non saprei dirle che
ora era, però è successo. Crede che siano stati questi giovani a
uccidere la donna?”
“E' possibile”.
In realtà, era molto più probabile
che gli skinhead, posto che fossero davvero transitati in gruppo per
il quartiere, non avessero a che fare con la morte della ragazza, ma
il commissario aveva imparato che i testimoni, attendibili o non
attendibili che siano, vanno gratificati dando loro almeno la
speranza, se non la certezza, di essere stati utili all'indagine.
La neve sotto la neve - Alessandro Perissinotto | Arno Saar
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