Quello di oggi è un mercoledì che passeremo in compagnia di un thriller psicologico, edito da Mondadori, che ho apprezzato quasi in toto…ma fatemi cominciare dal principio 😉
La ragazza di prima
J. P. Delaney (trad. M. Castagnone)
Mondadori Omnibus 2017
Rilegato con sovraccoperta
389 pagine
19,00€
TRAMA:
Ci sono momenti in cui sento di non essere sola. Dicono che sto diventando paranoica, eppure questa sensazione persiste. Chi era la ragazza prima di me?
“La ragazza di prima ha un ritmo incredibile e il tocco geniale di tenere fino all’ultimo in bilico il destino drammatico di suoi personaggi.” - The New York Times
Con quest'uomo ci andrei a letto. Gli ho detto poco più che buongiorno, eppure la parte più segreta di me, quella che sfugge al mio controllo, ha già espresso il suo giudizio. Lui mi tiene aperta la porta della sala riunioni e persino questo piccolo gesto di cortesia mi sembra carico di significato. Non posso credere di essere a un passo, un solo piccolo passo, dall'aggiudicarmi la casa che lui, Edward Monkford – un innovatore, un architetto riservato e profondo –, ha progettato e realizzato in Folgate Street, civico 1, Londra. Una casa straordinaria. Un edificio che coniuga l'avanguardia europea ad antichi rituali giapponesi. Design minimalista di pietra chiara, lastre di vetro insonorizzate e sensibili alla luce, soffitti immensi. Nessun soprammobile, niente armadi, niente cornici alle finestre, nessun interruttore, nessuna presa elettrica. Un gioiello della domotica, dove tutta la tecnologia è nascosta. Una casa che però ha le sue regole, il Regolamento come lo chiamo: se diventerà mia non dovrò soltanto rinunciare a tappeti, fotografie alle pareti, piante ornamentali, animali domestici o feste con gli amici, ma dovrò plasmare il mio carattere, accettare una concezione della vita in cui il meno è il più, in cui l'austerità e l'ordine sono la purezza, e la sobrietà la ricompensa. Perché lui vuole così, perché lui è così. Ha voluto sapere tutto di me, mi ha chiesto un elenco di tutte le cose che considero essenziali per la mia vita. Dicono che quest'uomo, dai capelli di un biondo indefinito e dall'aspetto poco appariscente, con gli occhi di un azzurro chiaro e luminoso, sia un architetto eccezionale perché non cede a nessuna tentazione. Tuttavia, la casa è già stata abitata, una volta. Da una ragazza della mia stessa età, quasi una mia gemella, mi hanno detto. Anche lei, come me, non insensibile al fascino di quest'uomo. Una ragazza che tre anni fa è morta. In questa casa.
Per non smentirmi mai (wink!), appena sono venuta a conoscenza dell’uscita di questo thriller psicologico, non ho esitato un momento ad acquistarlo e leggerlo; mi sono trovata davanti ad una storia contemporanea, ambientata a Londra.
Personalmente, ho trovato estremamente originale il presupposto da cui parte tutta la vicenda: un architetto che “provina” scrupolosamente e a lungo ogni singolo individuo che si propone per affittare la casa di sua costruzione è certamente un personaggio che incuriosisce e inquieta, fin dalle prime pagine del romanzo.
Sono rimasta incollata alle pagine fino alla fine, il livello d’attenzione sempre costante, poiché la storia mi ha confusa, disorientata…
Ho trovato adeguato il numero dei personaggi, una scelta non da poco visto che porta ad una cerchia ristretta tra cui il lettore dovrà “scegliere” chi incolpare degli avvenimenti, di tutte le cose terribili che accadono durante lo svolgimento.
Chiaramente c’è un suggerimento neanche troppo velato sul personaggio a cui si vuole addossare la responsabilità, ma credo sia una scelta fatta senza la pretesa di “ingannare” il lettore.
Una cosa che mi ha colpita particolarmente riguarda l’autore: tutt’ora non riesco a capire se sia un uomo o una donna. Come cenni sulla sua persona ho trovato poche e concise frasi che fanno riferimento al fatto che, in passato, abbia scritto diversi romanzi sotto pseudonimo ma non ho trovato ulteriori informazioni…curioso no?
In ogni caso, ho amato lo stile di scrittura, diretto e accattivante, reso ancora più interessante dalla scelta stilistica di suddividere il romanzo i capitoli brevi, scritti in prima persona, che si alternano tra le due protagoniste: Emma, la “ragazza di prima” e Jane, la “ragazza di adesso”. In più, quello che mi sento di definire il “nice touch” consiste nel aver scelto due tipologie di narrazione differenti per le due ragazze: quando parla Emma c’è totale assenza di discorsi diretti, che troveremo soltanto nei capitoli dedicati a Jane.
Il risultato è una narrazione incalzante che incuriosisce e, allo stesso tempo, inquieta, insinua il dubbio costante fino alla risoluzione del giallo.
La risposta alla domanda che tutti ci facciamo leggendo le recensioni prima di acquistare e leggere un libro è sì, lo consiglio caldamente agli amanti del genere, e penso possa piacere anche a chi non predilige i thriller, considerando la spiccata originalità che regala un’esperienza di lettura diversa da tutte le altre.
L’unica nota negativa che devo, ahimè, fornire, riguarda il finale: la scoperta del “colpevole” non è stata per me una sorpresa e non ho trovato fosse degna del resto del romanzo. Per fortuna, però, l’autore/autrice ci riserva un’ulteriore sorpresa: preparatevi perché, secondo me, è proprio lì che è racchiuso il vero senso e la vera “morale” di tutta la narrazione.
Grazie a quest’ultimo colpo di scena, il mio voto è #pazzagioia
Voglio ringraziare e abbracciare la mia amica Giorgia del canale YouTube Giorgia BlaBla per aver condiviso con me questa lettura meravigliosa, passate dal suo canale a vedere la sua “Librecensione” ❤
Grazie mille Eleonora per aver suggerito la lettura di questo libro! Mi è piaciuto davvero tanto ( anche se devo dire che io non mi aspettavo "la fine", infatti ne sono rimasta molto stupita!).
RispondiEliminaHai davvero ragione dicendo che è un thriller che può essere molto apprezzato da tutti, sia dagli amanti del genere che non ^^ ottima recensione, piena di spunti interessanti! Un abbraccio forte <3