giovedì 4 maggio 2017

Blogtour: Lo studente modello di Katerina Diamond – Recensione

Bentrovati Amici dei Libri!
Per il primo appuntamento di oggi ho in serbo una recensione davvero, davvero imperdibile, che ho l’occasione di realizzare grazie alla Casa Editrice Nord, che ha permesso a me e ad altri 5 blog di leggere questo magnifico thriller che, sappiate, ritengo sia uno dei meglio riusciti degli ultimi tempi.



Non perdetevi tutte le altre tappe del blogtour, le trovate in fondo alla pagina!



Lo studente modello
Katerina Diamond
Nord 2017
17,90€ rilegato 
372 pagine

Credi di conoscere la differenza tra vittime e carnefici? Ti sbagli...


«Un'esordio straordinario, che vi terrà col fiato sospeso fino alla fine.» - The Sun

Jeffrey capì che stava per morire quando tornò nel suo ufficio e trovò il pacchetto sulla scrivania. Con le mani che tremavano, strappò la carta marrone. Un vecchio libro in tedesco. Naturalmente Jeffrey sapeva che cosa significava. Non era un fulmine a ciel sereno, ma erano passati vent'anni dall'ultima volta che aveva visto quel libro, da quando l'aveva regalato a una persona. A un fantasma. Se il libro era una sorpresa, non lo era il messaggio che comunicava. Era la fine." Un pacchetto di carta marrone con all’interno un vecchio libro in tedesco. Non è segnato nessun mittente, ma per Jeffrey Stone, preside della prestigiosa Churchill School for Boys, il messaggio è chiaro: È la fine. Al termine delle lezioni, Jeffrey sa cosa deve fare. E, il giorno successivo, viene trovato impiccato al soffitto della palestra. Il preside è solo il primo. Nel giro di poco tempo, vengono rinvenuti i cadaveri di altri tre personaggi di spicco della città, anch’essi deceduti in circostanze poco chiare. All’inizio sembra non esserci nessun collegamento tra quelle morti, eppure il detective Adrian Miles a poco a poco si convince che c'è qualcosa di oscuro dietro quella scia di sangue, qualcosa che affonda le radici in un passato che le vittime avevano cercato di occultare con ogni mezzo e che adesso si è ritorto loro contro. E, più Miles prosegue nelle indagini, più sarà costretto a scontrarsi con un muro di silenzi, menzogne e tradimenti. Infatti ci sono molte persone in città disposte a tutto pur d'impedire alla verità di venire a galla. Anche a costo di lasciare che il killer consumi la propria vendetta. Perché il segreto che nascondono è una macchia che può essere lavata solo col sangue… 
Grazie al ritmo serrato e alla trama brillante e ricca di colpi di scena, "Lo studente modello" ha riscosso un enorme successo di pubblico e critica, restando per settimane ai vertici delle classifiche inglese.



Parliamo oggi, come spesso accade sul mio blog, di un romanzo di stampo thriller, ad alta tensione e carico di avvenimenti caratterizzati da suspence e adrenalina.
L’argomento principe trattato dall’autrice è la vendetta gestito, a mio parere, con una grande maestria che lo ha reso originale invece che abusato. 


La storia è ambientata ai giorni nostri ma in due archi temporali differenti: viene preso in analisi il punto di vista di una delle protagoniste, Abbey, differenziando l’epoca in cui è solo una ragazzina alle prese con le difficoltà del college e delle relazioni sociali, e quella attuale in cui è un’affermata tassidermista del museo locale, lo stesso che il papà la portava a visitare quando era una bambina.
Una seconda alternanza si riscontra con il cambio tra il punto di vista di Abbey e quello di Adrian Miles, detective a cui viene proibito di seguire le indagini al centro della vicenda che, ovviamente, non rispetterà l’ordine e si ritroverà ad avere a che fare con il serial killer più spietato di sempre.

La storia che ci viene raccontata è quella di una cospirazione, di un gruppo di uomini che vengono trucidati in maniere atroci quanto originali. Ma se le vittime non fossero chi pensiamo che siano?



Lo stile di Katerina Diamond è scorrevole e particolarmente interessante: la mia attenzione è stata catturata fin dalle prime righe ed è rimasta vivida per tutta la durata della lettura, senza eccezione alcuna. Il linguaggio non è particolarmente artificioso, nemmeno quando si affrontano le parti più tecniche del lavoro di Abbey, scelta che ho particolarmente gradito in quanto non ritengo fosse necessario scendere in dettagli a differenza di altri casi in cui, invece, può risultare appropriato. Trattandosi di un thriller che prende in esame svariati aspetti psicologici dei protagonisti, sono rimasta piacevolmente colpita dalla capacità della Diamond di portare, con la sua scrittura, il lettore a compiere un forte esercizio di empatia, altra caratteristica che contribuisce sensibilmente al mio processo di innamoramento di un romanzo.

Come anticipato, ho identificato la lettura di questo libro come una delle più interessanti che ho portato avanti negli ultimi anni: l’abuso delle tematiche del genere ha reso estremamente difficoltoso, per gli amanti dello stesso, trovare spunti e temi originali, trattati in maniera intelligente come in questo caso.

Mi sono personalmente trovata a condividere a pieno le idee dell’autrice e la scelta di far pendere l’ago della bilancia da una parte, piuttosto che dall’altra come solitamente avviene in caso di storie incentrate su efferati omicidi e crudeli ingiustizie; ho deciso di non spingermi oltre nell’argomentazione di questo aspetto per evitare di fare spoiler.

Posso però affermare che leggere questa storia mi ha insegnato due cose: non sempre la risoluzione del caso deve comparire nelle ultime pagine del libro e sì, c’è ancora qualcuno capace di plasmare un intreccio narrativo di genere inaspettato e sconvolgente, a tratti persino disturbante, senza scadere nei cliché a cui ormai abbiamo dovuto abituarci.

Se dovessi scegliere quale caratteristica dell’opera mi ha soddisfatta di più non saprei decidere tra idea, svolgimento del plot, caratterizzazione dei personaggi e stile di scrittura; posso arrischiarmi a dire che è così che si dovrebbe scrivere ogni thriller che viene pubblicato. 


Consiglio a tutti di leggere questo libro, escluso soltanto chi sa di non poter reggere descrizioni dettagliate di atroci torture 😉 
Questo è il classico thriller che fa al caso di chi entra in libreria chiedendo “Cosa posso regalare ad una persona che non legge molto per farla appassionare alla letteratura?” Solitamente non mi sbilancio così tanto ma sento di poterlo definire IMPERDIBILE. 


Il mio voto? #pazzagioia
Acquista il libro!



Ringrazio ancora con tutto il mio entusiasmo la Casa Editrice Nord per questa splendida opportunità e la mia amata Sara di Bookspedia per aver organizzato il blogtour, decidendo di coinvolgermi ❤ 



Last but not least, grazie mille a Carlo di The Room Tales e Sandy di La Stamberga d'inchiostro per la realizzazione dei bellissimi banner.

3 commenti:

  1. Come sai lo sto leggendo e c'è davvero da dire che è super coinvolgente!

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  2. Anche io lo sto leggendo e per ora sono d'accordo con te! Uno dei più bei thriller!

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  3. Sicuramente non è un'autrice da farsi sfuggire.

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