Vivere Tra Le Righe: La Donna Senza Nome

Cari Amici dei Libri: il venerdì mi rende prolifica e ho pensato di lasciarvi una weekend-recensione, fresca fresca di fine lettura 😉

Il libro di cui parliamo oggi è diverso da tutti gli altri; colgo quindi l’occasione per ricordare a tutti che questo blog nasce per passione e non per professione, qualunque recensione, commento, giudizio e considerazione possiate trovare e leggere deriva solo e unicamente da quella che può essere definita l’esperienza di una lettrice, e non da titoli, riconoscimenti o competenze che mi sono stati attribuiti da chi che sia. Non sono una critica, non recensisco libri di mestiere: leggo e amo condividere con voi le opinioni che mi scaturiscono dalle esperienze che ogni libro mi lascia. Chiedo quindi venia preventivamente nel caso in cui qualcuno considerasse mai che i termini che utilizzo non sono appropriati o si trovasse ad essere in disaccordo con su uno o più punti 😉

Parliamo anche oggi di un’autrice che ho scoperto su Facebook, Barbara Scudieri, che ha realizzato un’opera dalle tinte horror davvero ben riuscita.

La donna senza nome di Barbara Scudieri – 2012 – ebook disponibile

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Storia accattivante che incita il lettore alla scoperta della sola verità... Un suicidio inaspettato al quale assistono i familiari, che non sanno darsi pace per l’insano gesto, è l’inizio di un turbinio di eventi. Dopo la tragedia i risvolti sono sempre più drammatici, Laura si sente inadeguata e incapace di badare a sé stessa e a sua figlia, Lucy, che invece reagisce alla morte del padre chiudendosi in un mutismo duraturo e forte. Le loro vite scorrono nell’indifferenza più totale finché non entra in gioco “un segreto nell’oscurità”, un libro che appassiona e coinvolge Laura, che non può fare altro che leggerlo perché le risucchia la vitalità e sembra essere l’unica cosa in grado di tenerla ancora in vita. È la donna senza nome, la protagonista del libro, che cerca di vivere e rivivere attraverso le vite di Laura e Lucy. Ma alla fine il tutto cambierà per far venir fuori la sconvolgente verità, su chi è realmente Laura e chi Lucy... Uno splendido e coinvolgente viaggio all’interno della complicata e assurda psiche umana.

Come saprete, il genere horror è tra quelli che prediligo e amo affrontare, per quanto io non abbia una lunga lista di autori a cui rivolgermi. In questo romanzo vengono affrontate diverse tematiche che ritengo assolutamente vincenti, come la reazione al lutto e la malattia mentale; quest’ultima, in particolare, penso sia estremamente difficile da trattare con esattezza e dovizia di particolari, rendendo quindi ancor più giustizia al lavoro di chi ne scrive.

Penso che la “combo” tra i temi trattati e lo stile di scrittura, denso e particolarmente alto, abbia contribuito ad attribuire al romanzo una costante sensazione di perdita nella follia dei personaggi, portando il lettore ad immedesimarsi alla perfezione con le protagoniste, grazie alle numerose elucubrazioni che vengono scritte in prima persona.

Ho trovato lo svolgimento del plot “intelligentemente confuso”, ovvero penso che volutamente non sia stato descritto in maniera chiara ed inequivocabile così da permettere all’alone di mistero di permeare ogni fase durante l’avanzamento.

Non posso esimermi dal dire che, personalmente, non amo quando nei romanzi, nei film…ovunque, vengono uccisi gli animali: è una questione puramente personale ma trovo che, se proprio l’animale morta debba necessariamente comparire in una vicenda, si possa almeno limitarsi ad uno, e non aggiungerne svariati. Ebbene sì, sono classica che “uccidi chi vuoi, ti prego, ma non l’animale!!” 😉

Se dovessi scegliere una parte del romanzo che ho apprezzato di più, sarebbe sicuramente il finale; non amo fare spoiler e non ne farò nemmeno in questo caso, vi basti sapere che la risoluzione degli avvenimenti è originale e a parer mio ben congegniata, mantiene alta la suspance pur non rispondendo ad ognuna delle domande rimaste aperte nel corso della storia, sempre personalmente parlando.

Consiglio la lettura di questo libro a chiunque voglia smarrirsi insieme ai personaggi durante la storia, a chi è attratto dai meandri della psiche umana e, perché no, a chi ama le storie di “libri dentro ai libri”, grande filone che la moda in questo periodo sta seguendo.