Cercando di non dilungarmi troppo, tengo a raccontarvi dell’immensa gentilezza e disponibilità con cui sono stata accolta da Scrittura & Scritture; credo che ormai trovare una tale professionalità sia un regalo da non sottovalutare.
Il testo che mi hanno proposto non soltanto racconta una storia affascinante dai risvolti criminali, ma anche una parte di storia del nostro Paese.
“Giulia Tofana. Gli amori, i veleni” di Adriana Assini – Scrittura & Scritture 2017 – 14,00€ per 240 pagine
Siamo in Sicilia e, sullo sfondo della meravigliosa ambientazione, donna di umile estrazione sociale, che si guadagna da vivere esercitando il mestiere più antico del mondo. Presto, apprendiamo che questa non è la sua unica occupazione: la meretrice, infatti, ha sviluppato un’inconsueta arte, arrivando a elaborare la ricetta di un veleno, incolore e insapore, che risulterà presto essere richiestissimo da coloro che mirano a “liberarsi” di persone scomode; nella maggior parte dei casi si tratta di donne intrappolate in matrimoni infelici, che si trovano a chiedere l’intervento di Giulia Tofana per fare in modo che l’uomo, causa delle proprie pene, abbandoni questa terra tra atroci sofferenze che non lascino nessun segno, passando così dalla parte dell’innocenza.
L’argomento è senza dubbio uno dei più originali e inquietanti di cui abbia mai letto, senza tralasciare il fatto che la veridicità della storia e la reale esistenza della protagonista, aggiungano attrattiva e fascino per la felicità degli amanti del thriller con sfumature grottesche.
Ho resistito ben poco prima di andare a documentarmi sui fatti; questo purtroppo ha fatto sì che io scoprissi anzitempo quello che è stato l’epilogo della vicenda. Devo dire che questo non mi ha impedito di godere delle diverse sfaccettature dell’opera, individuandola come “per molti ma non per tutti”: mi sono trovata a dover riconoscere determinati limiti che fanno parte del mio bagaglio culturale di lettrice; non prediligendo il genere storico tra i tanti esistenti, ho trovato qualche difficoltà ad entrare in sintonia con l’alto livello stilistico, qualitativamente molto valido e, di conseguenza, a tratti difficile.
Affrontando la lettura approdiamo del sud Italia del 1600, dove vige uno stile di vita fatto di abitudini differenti dalle nostre, che abbiamo la possibilità di conoscere e apprezzare. Spinta dalla curiosità, mi sono trovata diverse volte a cercare il significato dei termini a me sconosciuti, alcuni dei quali mi accompagneranno da questo momento in poi. È stato ancor più interessante scoprire l’intervallarsi del lessico della Assini con espressioni dialettali della splendida Sicilia, terra a cui riservo un posto speciale nel mio cuore.
Ho trovato affascinante non solo la caratterizzazione di Giulia Tofana, ma anche quella dei personaggi secondari, alcuni dei quali svolgono ruoli essenziali al fine della vicenda, così come le comparse, fondamentali per rendere credibili ed emozionali le descrizioni del contesto e dell’ambientazione.
Ho trovato online diverse interviste all’autrice, dalle quali si evince quanto siano accurati il lavoro di ricerca e la successiva stesura svolti da Adriana Assini; prova di ciò è la perfetta riuscita molti romanzi storici oltre a quello che ho potuto leggere io.
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Concludendo, non posso che consigliarvi non solo la lettura dell’opera ma anche di fare la conoscenza del suo editore, Scrittura & Scritture: uno scrigno che contiene perle, meritevoli di tutta l’attenzione dei più accaniti lettori.
segno come sempre u.u
RispondiElimina<3
EliminaEccomi :) Con calma, ma ci sono ahah Ho avuto anche problemi di connessione e quindi ciaone XD
RispondiEliminaMi piace :D E sono d'accordo con tutto quello che hai detto :) Io posterò la mia recensione il 19 aprile ahah Con molta calma, sì :D