lunedì 31 agosto 2020

Review Party | "Le amiche" di Elizabeth Ames, ed. Mondadori

Elogio dell'amicizia

Si sa: la famiglia non si sceglie ma gli amici...quelli sì. Sono felice di potervi parlare di un romanzo che tratta molto bene questo tema e devo ringraziare Raffaella di The Reading's Love per avermi coinvolta nell'evento; come sempre, ringrazio anche Mondadori per la copia del libro.


Assegnate alla stessa stanza durante il loro primo anno al Quincy-Hawthorn College, Lainey, Ji Sun, Alice e Margaret diventano rapidamente inseparabili. Il campus dove vivono insieme, le esperienze comuni, e la passione e la ferocia che la scuola e l'indipendenza risvegliano in loro danno vita a un affetto e un'amicizia indistruttibili. Ma le ragazze si accorgono presto che il loro legame deve superare non solo le paure che hanno origine nell'infanzia ma anche le minacce che provengono dal mondo esterno, da loro quattro e, infine, per ciascuna, da se stessa. Il romanzo segue la vita delle quattro amiche passando dai giorni selvaggi e spensierati della gioventù a quelli più complicati e difficili una volta diventate adulte, e si concentra su un errore terribile che ciascuna di loro commette, e che ne segna la vita per sempre. Diviso in quattro parti, "Le amiche" si interroga su come il passare del tempo e la maturità costringano le amicizie a evolversi e cambiare mentre scopriamo la capacità di perdonare. In un romanzo pieno di sentimento che evoca l'esperienza agrodolce delle amicizie totalizzanti, le vite delle protagoniste sono allo stesso tempo dolorosamente familiari e brillano comunque di una luce e una profondità tutta loro.


Quello dell'amicizia è un tema sicuramente caro a tanti ma non è certo scontato saperlo trattare con originalità e arguzia, senza tralasciare gli aspetti classici come la profondità degli avvenimenti e l'importanza dei sentimenti e degli aspetti emotivi. Ho trovato Elizabeth Ames molto capace sotto questo punto di vista, e ho apprezzato in particolar modo la sua abilità di far parlare ogni personaggio con dei tratti distintivi molto evidenti, che permettono al lettore, pagina dopo pagina, di imparare a distinguere le diverse voci quasi senza dover leggere il nome del narratore.

La struttura del romanzo e molto ben congegnata: oltre al prologo, ci imbattiamo in quattro parti ben distinte, conseguenti a livello temporale; le prime due sono piuttosto ravvicinate, e ci permettono di scoprire cosa sia avvenuto alle quattro amiche nel periodo di formazione del loro rapporto, partendo dal vero e proprio primo incontro. Le altre due indagano una parte della vita delle protagoniste più matura, costellata dei tipici avvenimenti della vita adulta, e ci portano in un viaggio alla scoperta dell'evoluzione di un legame vero e sincero, stretto in giovane età ma fattosi forte nell'arco degli anni.

L'autrice è stata davvero brava a delineare le varie personalità e a farle sviluppare ognuna in una determinata direzione, modificando anche lo stile di scrittura, seppur leggermente, man mano che si procede con la sequenza temporale. Si percepisce la sua profonda conoscenza del tema e anche degli ambienti in cui ha sviluppato la sua storia, particolare che mi è stato confermato quando ho scoperto che vive insieme alla famiglia (...e ad un sacco di studenti) in un campus universitario. Sarà per questo, mi dico, che ha dato inizio al suo racconto proprio in un luogo simile!

L'amicizia è un tema abusato in letteratura, non possiamo negarlo: fortunatamente ciò non ha ostacolato la Ames che è stata in grado di regalare a noi lettori sfaccettature diverse, probabilmente perché molto approfondite, che personalmente mi hanno intrattenuta, fatta sorridere e intristire, mi hanno provocato tante emozioni e questa non può che essere una vittoria per un romanzo e per chi lo ha scritto. 

Non mi resta altro che consigliarvi di recuperare questa storia, tutta americana e che fa gola agli amanti degli intrighi e delle storie cariche di emozioni, e ricordarvi di farmi sapere che cosa ne avrete pensato! 

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