mercoledì 26 agosto 2020

Recensione | "La Brigata Mondiale" di Massimiliano Timpano, ed. Einaudi

Niente batte la determinazione di un cuore puro!

Scoprire nuovi libri e tuffarsi tra le pagine alla ricerca di avventure indimenticabili è e rimarrà sempre la mia cosa preferita, che può essere migliorata solo dall'interfacciarmi con un autore che sottopone la propria opera con garbo ed educazione, trasmettendo tramite le sue parole tutta la passione che mette nel suo lavoro e con cui lo comunica.

Questo è ciò che è successo a me qualche mese fa (sono pessima, mi sono fatta sopraffare e riesco a parlarvene solo oggi), quando ho conosciuto Massimiliano Timpano e ho avuto la possibilità di leggere "La Brigata Mondiale": lo ringrazio sentitamente.

Un romanzo forte e commovente, ispirato alla reale vicenda di Ugo Forno, morto difendendo un ponte dai soldati nazisti.

Roma, 1943. Libero ha dieci anni e non chiede molto: una vita normale che lo lasci crescere come tutti i ragazzini, tra gli amici, i giochi e nell'ebbrezza del primo amore. Una vita lontana dalle violenze fasciste, dai bombardamenti, dall'occupazione tedesca, dagli attentati che oltre agli oppressori colpiscono vittime innocenti. Una storia forte, straziante, commovente, che si ispira alla vicenda di Ugo Forno, morto difendendo un ponte dai soldati nazisti. Età di lettura: da 12 anni.


Leggere libri rivolti principalmente ai ragazzi è sempre un'esperienza che arricchisce e apre la mente; altrettanto, ho sempre pensato che avere la capacità di scrivere parlando a questa specifica fascia di lettori sia raro, una dote che va tenuta stretta e coltivata giorno per giorno. Massimiliano Timpano è stato in grado non solo di romanzare e rendere accattivante una vicenda storica realmente accaduta e molto significativa per il nostro Paese, ma anche di creare uno stile narrativo originale e coinvolgente, facendo parlare un giovane direttamente con i suoi coetanei (e, in realtà, con chiunque abbia il desiderio di ascoltarlo). 

Grazie al suo operato il personaggio di Libero possiede una caratterizzazione precisa e distintiva, di quelle che fai fatica a dimenticare, anche a tanti anni di distanza dalla lettura. Quando hai dieci anni e ti capita qualcosa di talmente incredibile da faticare a crederci penso sia molto difficile non lasciarsi andare a comportamenti eccessivi e scomposti; non è così per il nostro ragazzo coraggioso che, dopo un primo momento di evidente e umano sconforto, ricorre al suo istinto puro e incondizionato per reagire alle difficoltà che la vita gli ha riservato.

I temi che Timpano ha deciso di trattare, direttamente o metaforicamente, sono quelli fondamentali non solo per quanto riguarda i romanzi di formazione ma soprattutto per quella che è la crescita dell'individuo: ho trovato vincente la scelta di utilizzare un avvenimento realmente accaduto, seppur molto sui generis e non esattamente di quelli cui si trovano i ragazzi di oggi, per trasmettere l'importanza di valori come il coraggio, la capacità di non farsi abbattere dalle difficoltà e l'importanza di affrontarle con intuito e ingegno. 

Come detto in precedenza, l'intera storia è narrata in prima persona, direttamente da Libero, e l'autore ha creato uno stile personale e totalmente credibile, utilizzando un lessico semplice, diretto e a tratti caratteristico, che aiuta il lettore a sentirsi coinvolto maggiormente e ad esercitare la propria propensione all'empatia. Non nascondo di aver leggermente faticato, all'inizio, a "non perdere il punto", in quanto questo determinato tipo di narrazione discorsiva tende a sfociare talvolta nel flusso di coscienza, seppur si tratti di un narratore molto giovane, e capita di perdere il filo; nonostante questo mi sono appassionata in fretta e ho divorato tutta la parte dello svolgimento in un battibaleno.

Io spero davvero che in tanti abbiate voglia di fare la conoscenza non solo di Libero e di tutti gli altri personaggi ma anche di questo autore che io reputo un po' speciale, una persona che fa davvero voglia di intraprendere delle collaborazioni sane e capaci di arricchire lo spirito. Io, come sempre, aspetto che mi raccontiate qui sotto i dettagli della vostra personale esperienza!

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