martedì 16 maggio 2017

Blogtour: “Quello che non vuoi sapere” di Jessica Treadway – Presentazione del libro


Buongiorno Amici dei Libri e buon martedì! 

Iniziamo la giornata in grande stile oggi, con la prima tappa di un blogtour Mondadori in cui mi ha coinvolta Sandy del blog La stamberga d’Inchiostro, che ringrazio. 
Qualche giorno fa vi ho accennato qualche dettaglio su questo romanzo ma ora andiamo a scoprirlo più nel dettaglio ❤ 


Quello che non vuoi sapere
Jessica Treadway
Mondadori
Omnibus - Narrativa moderna e contemporanea
300 pagine 
€ 19,50
Cartonato con sovraccoperta
In vendita dal 16 maggio 2017
Traduttori: Stefano Massaron



Trama:
Al centro di questo romanzo c'è la voce intensa e sofferta di una madre, di una donna. Lei e il marito, tre anni prima, sono stati brutalmente attaccati in casa, il marito è morto e lei, pur sfigurata, è sopravvissuta. Incapace di ricordare quei brevi momenti di ferocia, Hanna vede davanti allo specchio tutti i giorni i lineamenti di un volto, il suo, che hanno l'aria di essere stati smontati e poi rimessi insieme, come in un quadro di Picasso. Adesso Hanna, con un occhio malandato che la chirurgia plastica non è riuscita a ricostruire, si sente ancor di più vicina alla figlia Dawn. Fin da piccola, infatti, Dawn è stata sfortunata perché afflitta da ambliopia, un difetto visivo comunemente chiamato "occhio pigro". La durezza della sua condizione, stigmatizzata dalle crudeli prese in giro dei compagni di scuola (Mi stai guardando oppure no? Dawn ha un occhio storto! Dawn è un mostro!), ha portato la piccola a sviluppare delle fantasie di riscatto irreali e a vivere in un mondo dalla psicologia distorta che, nella fase dell'adolescenza, è pericolosamente peggiorata.

E il difetto all'occhio non è stato corretto - con grande angoscia della madre - neppure da una successiva operazione. Come biasimare la figlia per la rabbia accumulata?, come non proteggerla da tutto e da tutti, anche in quella notte di orrore e di morte, nonostante qualcuno sospetti che lei in qualche modo abbia avuto delle responsabilità nella vicenda? Forse la madre non vuole ricordare, non vuole vedere le cose come sono, è succube, come la figlia, di un'alterazione della visione. Eppure un ricordo Hanna ce l'ha: quello di una mano, di un polso, di un braccio, inchiostro scuro su pelle pallida, niente di più. "Non mi ritengo" ha dichiarato Jessica Treadway "una scrittrice di thriller, per quanto è indubbio che al centro della mia storia ci sia un vero e proprio puzzle psicologico e un'avvincente storia gialla, rimane il fatto che il mio romanzo si potrebbe definire un viaggio psichico. È l'incubo di una madre costretta a guardare dentro di sé con gli occhi della figlia." Così la scrittrice fa dire a Hanna, la madre: "Non sono sicura di chi sono in realtà. Non sono sicura di avere un... nucleo. Ricordo quando mia figlia Dawn portava la benda sull'occhio, la chiamavano 'occlusione'. Copri la parte più forte di qualcosa, così la parte più debole è costretta a lavorare di più. Non mi ero mai resa conto che, in tutti questi anni, mi sono portata addosso il peso di quell'analogia. Ho la sensazione di aver avuto soltanto una parte debole. E sta lavorando, ci sta provando. Ma non sarà mai forte come la parte che è rimasta coperta".


"Di tutti i modi di perdere una persona, la morte è il più gentile."

Ralph Waldo Emerson


Cover originale







Scopri l'autrice:
Jessica Treadway, americana, insegna letteratura all'Emerson College di Boston. Con la sua raccolta di racconti Please come back to me ha vinto il Flannery O'Connor Award. Quello che non vuoi sapere è il suo debutto nella narrativa suspense.





Che ne pensate? Vi ho incuriositi? ;) 
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