Quanto mi piace l’appuntamento con il book tag? Sperando davvero che piaccia anche a voi, annuncio che il format del tag di oggi mi è comparso tra i primi risultati di una ricerca generica in google, indirizzandomi al blog di Anna “La tana di una booklover” http://latanadiunabooklover.blogspot.it/2014/07/tag-5-opposite-book-tag.html
Partiamo subito perché, come ormai avrete imparato, il dono della sintesi non fa esattamente parte di me (wink!)
1. Il primo libro nella tua collezione / Il tuo ultimo acquisto
È difficile ricordarlo ma penso che il primo libro che abbia ricevuto sia “Cipì” di Mario Lodi, che ricordo con immenso affetto poiché mi riporta a quando mio padre me lo leggeva per farmi addormentare <3
2. Un libro economico / Un libro caro
Uno dei libri più economici che vive sui miei scaffali è sicuramente “L’origine della specie” di Darwin, che ho acquistato in edizione Minimammut della Newton&Compton editori.
Il libro più caro, invece, credo che sia “1001
libri da leggere una volta nella vita”, una pubblicazione Atlante, che ho acquistato il mese scorso grazie ad un lauto sconto Libraccio.
3. Un libro con un protagonista maschile / Un libro con una protagonista femminile
Il primo libro con protagonista maschile a cui penso è,
senza dubbio, “La tristezza ha il sonno leggero” del già citato Lorenzo Marone (non mi piace per niente, no-oh); Erri Gargiulo ha scalato rapidamente la classifica dei miei protagonisti preferiti di sempre.
Per quanto riguarda il personaggio femminile vi nomino l’intramontabile Alice Allevi, protagonista delle storie di Alessia Gazzola, da cui hanno recentemente tratto una serie televisiva.
4. Un libro che hai letto velocemente / Un libro-mattone
Recentemente ho letto “Sette minuti dopo la mezzanotte” di Patrick Ness e Siobhan Dowd, divorandolo in un pomeriggio. Se penso ad una lettura “mattone” mi viene in mente “La tempesta del secolo” di Stephen King; per quanto io ami il Re, ricordo quella lettura estremamente estenuante e persino avvilente sul finale.
5. Una cover bella / Una cover brutta
Tante delle mie cover preferite fanno parte del lavoro editoriale di Garzanti e, onestamente, non saprei quale scegliere tra “La gemella silenziosa” di S. K. Tremayne, “Ci proteggerà la neve” di Ruta Sepetys e “Un semplice gesto di tenerezza” di Akli Tadjer…è sicuramente una bella lotta e, ribadisco, potrei davvero citarne a milioni. Le copertine che annovero tra le più brutte, nella maggior parte dei casi, appartengono a Newton&Compton; penso che prenderò come esempio quella di “L’amore ha i tuoi occhi” di tale Katie Ashley che, sinceramente, non conosco (wink!)
6. Un libro italiano / Un libro straniero
Onde evitare di citare Lorenzo Marone per la terza volta in un solo tag, nominerò l’ultimo libro edito da Einaudi che fa parte della serie incentrata sul personaggio del Commissario Ricciardi, creato dall’immaginazione di Maurizio de Giovanni, ovvero “Serenata senza nome”. DI libri stranieri ne leggo tanti…uno che mi è rimasto particolarmente nel cuore è certamente “Una magica luna a New York” di Suzanne Palmieri.
7. Un libro sottile / Un libro spesso
Sempre di recente, mi è capitato di leggere “Le madri atroci” di Sandrone Dazier, che consta di 92 pagine. Uno dei libri più lunghi che abbia mai letto (nonché amato alla follia) è “Il libro della vita e della morte” di Deborah Harkness, composto da 750 pagine.
8. Un romanzo / Un non-fictional book
Un romanzo? Un po’ più generico? Ahahahaah
Un romanzo…”La tentazione di essere felici” di Lorenzo Marone
Non leggo moltissimi libri non-fiction ma, in questo periodo, mi sto interessando di educazione e pedagogia dell’età adolescenziale…al momento ho in lettura “L’età dello tsunami. Come sopravvivere a un figlio pre-adolescente” di Alberto Pellai e Barbara Tamborini.
9. Un romanzo molto...troppo romantico / Un romanzo pieno d'azione
Se parliamo di diabete e carie nei denti…vinco facile e sfodero Jamie McGuire con la serie “Uno splendido disastro” e sequel annessi…come romanzi pieni di azione italiani, l’indiscusso re è senza dubbio Sandrone Dazieri mentre per citare qualcuno di internazionale direi la serie con protagonista il detective Joona Linna dei Lars Kepler, che ha inizio con “L’ipnotista”.
10. Un libro che ti ha resa felice / Un libro che ti ha resa triste
Di getto, ho associato questa riflessione a due romanzi basati su due storie d’amore: il primo, quello che mi ha resa felice, è “L’isola dell’amore proibito” di Tracey Gervis Graves; il finale mi ha regalato per qualche minuto un incondizionato moto di fiducia nel genere umano. Al contrario, ho raggiunto livelli epocali di tristezza e amarezza terminando di leggere “Io prima di te” di Jojo Moyes. Quando i libri trattano temi attuali e estremamente reali, divento quasi incapace di resistere e non farmi travolgere dalle sofferenze di cui si racconta.
Non essendo un tag recentissimo, non vorrei taggare qualcuno che magari in passato lo ha già fatto quindi…consideratevi tutti taggati <3
Vi riempio di virgole! (Eh, vi piace?? ;))
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