Ebbene: vergogna!
Mi sono maldestramente eclissata dal blog per via dei soliti motivi poco interessanti...troppo lavoro, troppi pensieri...
Scrivere mi è mancato come l'aria e non potrei essere più contenta, finalmente, di tornare a condividere le mie amate letture :)
Ho pensato a lungo a quale potesse essere il modo migliore per ricomparire sul blog finché, meno di un mese fa, la soluzione al quesito mi si è palesato davanti agli occhi: scorrendo la bacheca facebook di un gruppo libresco, ho trovato un post pubblicato da un autore emergente che, armato di scrittura e copertina alquanto accattivanti, parlava del suo ultimo romanzo auto-pubblicato.
Mi è bastata una manciata di minuti per decidere di contattarlo e chiedergli di poter leggere la sua opera per poi recensirla come buon auspicio per questo 2017 appena iniziato!
"Due gocce d'acqua" di Nicola Rocca - ENNE ERRE 2016 - 14,99€ per 368 pagine
Chantal ha sempre avuto tutto dalla vita. Affetti, amore, serenità e gioia. Poi, nell’ultimo anno, la vita ha smesso di sorriderle, togliendole tutto ciò che prima le aveva donato.
Un giorno, però, la fortuna torna a bussare alla sua porta.
In chat conosce Alfredo, titolare di un Bed & Breakfast in Toscana. I due chattano per qualche giorno, parlando del più e del meno. Infine, lui le propone un lavoro al B&B.
È una grande occasione, ma significherebbe trasferirsi a cinquecento chilometri da casa. Non è una scelta semplice.
Chantal mette sul piatto della bilancia i pro e i contro, e accetta la proposta di Alfredo.
Due giorni dopo si trova al Bed & Breakfast.
L’approccio non è dei migliori: quel posto è lugubre, isolato e sembra dimenticato da Dio.
L’intenzione di Chantal sarebbe quella di tornarsene da dove è venuta. Ma una soleggiata giornata di febbraio le fa cambiare idea. E poi c’è lui, Alfredo: una persona a modo, cortese, gentile. E molto, molto carino.
Così Chantal decide di restare.
Tutto sembra filare liscio, fino a che un giorno non è costretta a recarsi al paese. Lì sente le voci che girano.
Quel B&B è maledetto. C’è qualcuno che si aggira lì attorno. Che rapisce, stupra e uccide le ragazze che lavorano al B&B.
Chantal si sente mancare.
Sarebbe più semplice fare i bagagli e sparire. Ma qualcosa le dice che non potrà farlo, fino a che non avrà confermato o smentito quelle terribili voci.
Scrivere non è certamente facile ma, ancor di più, non lo è scrivere narrativa di genere; un genere usato e abusato, il thriller/horror, che vanta personalità di spicco come Stephen King e Donato Carrisi.
E' inoltre la categoria di romanzi che leggo più volentieri e questo mi porta a scoprire autori sempre nuovi e a seguire le evoluzioni di chi, invece, leggo da molto tempo.
Nicola Rocca è stato in grado di catturarmi da subito con la sua storia, trascinandomi in una curiosità a cui è stato molto difficile resistere.
La più grossa sorpresa celata in questo libro consiste nella struttura: se ci si dovesse fermare ad una prima impressione, il romanzo parrebbe un unico grande cliché all'interno del quale i personaggi si muovono seguendo i più classici schemi del romanzo che vorrebbe creare suspance ma non riesce nell'intento a causa dello svolgimento visto e rivisto; ed è proprio quando il lettore inizia a chiedersi i motivi di quella malcelata banalità che Rocca esce improvvisamente dai binari e comincia a creare una confusione surreale! Penso che la maggior parte del divertimento del leggere questo genere di testi stia proprio nella sensazione di essere in balìa della storia, senza riuscire a razionalizzare gli avvenimenti.
La caratterizzazione dei personaggi trovo sia perfettamente riuscita: abbiamo da subito la possibilità di inquadrare i due protagonisti grazie ad una serie di elementi che ci faranno da linee guida durante l'avanzare della storia e, per quel che concerne i personaggi secondari, credo di poter dire che da anni non mi capitava di conoscerne di così interessanti.
E' sempre complicato riuscire a parlare a fondo di un romanzo (soprattutto quando ci entusiasma) senza rischiare di farsi scappare qualche dettaglio di troppo...per questo vi basti sapere che mentre leggevo "Due gocce d'acqua" non importava che fosse giorno o notte, che fossi a casa o camminassi per strada...quel senso di inquietudine che caratterizza ciò che sta sulla linea sottile tra thriller e horror non mi ha abbandonata un solo istante.
Lo stile di scrittura, infine, è piacevolmente scorrevole; si nota una particolare e degna di nota attitudine senza che risulti pretenziosa o ridondante.
E' un romanzo che consiglio spassionatamente a chiunque ami le storie originali, i colpi di scena e l'amore per la letteratura. Ci vada coi piedi di piombo chi non è avvezzo ai finali al cardiopalma :):)
"Non facciamo che ci si perde di vista" e teniamoci in contatto ahah
Qui sotto trovate tutti i link possibili e immaginabili che vi permetteranno di recuperare questa perla di romanzo!
https://www.facebook.com/nicola.rocca.775?fref=ts
https://www.amazon.it/DUE-GOCCE-DACQUA-Nicola-Rocca-ebook/dp/B01M241QMN
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