lunedì 30 marzo 2015

Joe Hill la fa da padrone...

Ciao lettori belli!

Dal piccolo sondaggio che ho fatto sulla pagina facebook del blog, www.facebook.com/viveretralerighe89, è uscito vincitore l'ormai noto Joe Hill con il suo "La scatola a forma di cuore". 
Parecchio chiacchierato ultimamente, il figlio del Re sta sgomitando prepotentemente al fine di affermarsi in classifica, liberandosi dell'imponente ombra di suo padre.
Ha scelto infatti di pubblicare i suoi romanzi celandosi dietro ad uno pseudonimo, per paura di suscitare interesse unicamente per il cognome che porta: KING.
Quella di cui parleremo oggi è l'opera che ha riscosso più successo, prima del recente "NOS4A2".

"La scatola a forma di cuore"di Joe Hill, edito Sperling&Kupfer, 2007. 
366 pagine (esclusi ringraziamenti), 18,00€

Ho affrontato questa lettura nel mese di gennaio ma, devo dire, il ricordo della storia è ancora vivido e completo.
Come tanti hanno detto prima di me, ho trovato le prime 120/130 pagine poco appassionanti, nonostante le premesse suscitassero in me una certa curiosità. La presentazione della "questione" risulta tirata un po' per le lunghe, tutto acquista senso una volta terminato il libro: senza queste descrizioni ricche di particolari, infatti, non potremmo apprezzare a pieno la psicologia del personaggio principale.

Judas Coyne è ciò che rimane di una rock star di successo. Ritirato a vita privata, combatte la noia circondandosi di belle donne e dedicandosi al collezionismo: la sua passione si concentra su qualunque oggetto sia collegato a misticismo, esoterismo o, addirittura, sette sataniche. 
Quando il suo fido assistente, Danny, accenna ad una e-mail che pubblicizza la vendita di un fantasma on-line, Jude non ci pensa due volte: acquista il vestito che viene definito "posseduto" dallo spirito di un uomo. 
Come da ogni assennata previsione, insieme all'abito arriverà sì il fantasma ma non solo...
Starà a lui ed alla sua compagna, Georgia, trovare il bandolo della matassa e scovare la strada giusta da percorrere per uscire dal limbo infernale in cui sono stati risucchiati entrambi.

Vi dirò, nonostante abbia avuto parecchio tempo per macerare le mie conclusioni, non ho ancora capito se il tentativo del nostro amico Joe, di liberarsi dell'etichetta di figlio di un colosso, sia riuscito o meno. La storia è particolare, arricchita da dettagli che le hanno permesso di discostarsi, in parte, dai soliti cliché, incuriosisce e crea l'atmosfera giusta. Tutto questo vale, se non teniamo conto delle evidenti contaminazioni paterne (che non vi nominerò per evitare SPOILER). 
Nel complesso l'ho trovato un romanzo riuscito, mi ha tenuta incollata alle pagine con il ritmo incalzante che sopraggiunge senza che il lettore se ne accorga, ritrovandosi sballottato nel turbine degli avvenimenti. Lo sviluppo delle vicende prende una piega sempre più personale e incentrata sul passato del protagonista, senza però distaccarsi del tutto dal filone paranormale che si ripresenta, puntuale e instancabile.
Purtroppo, non ho le competenze per valutare lo stile di scrittura da un punto di vista tecnico. Da profana, posso dire che Hill ha padronanza di linguaggio e ho percepito una accurata immedesimazione nei personaggi evidenziata dallo stile dei dialoghi. 
La caratterizzazione delle figure di rilievo, siano esse umane oppure no, è definita e particolareggiata.

Confesso di aver trovato qualche difficoltà a recensire questo libro a causa dell'altissimo rischio spoiler. 
Spero di essere comunque riuscita ad incuriosirvi e a fornire qualche parere utile :)

Mando a tutti dei grossi abbracci a forma di cuore!!! (-.-)




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