mercoledì 9 settembre 2020

Review Tour | "Un intimo distacco" di Luca Laudito e Marco Rocco, ed. Rizzoli

Quanto sono felice di parlarvi del libro di oggi? Moltissimo. 
Quanto ne consiglio la lettura? Immensamente.
Quanto mi è piaciuto? ...a voi l'ardua sentenza.

Inizio ringraziando le blogger di Io resto qui a leggere, che mi hanno coinvolta nell'evento facendomi scoprire questa piccola perla, e Rizzoli per aver fornito la copia. Non dimenticate di consultare il calendario delle altre recensioni, che vi lascio in fondo a questo post.



Luca Laudito e Marco Rocco con Un intimo distacco ci regalano una storia di formazione profonda e delicata in cui le parole e le immagini, il reale e l’immaginario si fondono e si confondono magicamente.

“Non mi sento al posto giusto e non sento di fare qualcosa di significativo. Forse è quel momento della vita in cui mi trovo davanti a un gigantesco incrocio, con mille cartelli che indicano direzioni diverse e dicono: ‘Città sbagliata’, ‘Paese sbagliato’, ‘Mondo sbagliato’, ‘Universo sbagliato’, ‘Ti sei perso.’” pensa Tommaso Distinti mentre come tutte le mattine sta andando al lavoro".

E ha ragione, si trova esattamente lì. Ha 26 anni e un lavoro insignificante in una fabbrica di manichini che ormai lo sta trasformando in uno di loro: immobile, senza vita e senza emozioni. Tutti i suoi sogni, le sue aspettative per il futuro sembrano solo un ricordo lontano. Ma Tommaso non sa che proprio quella mattina di pioggia qualunque segnerà l'inizio della sua rinascita. E gli aiuti, come spesso accade, arriveranno da dentro e da fuori. Comparirà Nemesi, la ragazza dai capelli rossi che dal primo incontro lo lascerà senza fiato, Michael conosciuto per caso in un rifugio per senza tetto e soprattutto gli Intimi Mostri. Figure sagge e mostruose che popolano la sua mente. E proprio grazie alle loro parole e agli incontri che la vita ha deciso di regalargli, Tommaso riuscirà finalmente a uscire da quell’incrocio dove era fermo da troppo tempo e trovare finalmente la sua strada.

Tutto ciò che di narrato è accompagnato da illustrazioni suscita in me una grandissima attrattiva: è stata proprio questa caratteristica ad attirare la mia attenzione in prima battuta, quando mi è stato proposto di leggere questa storia. Mi sono trovata davanti a una favola moderna, un racconto lungo che suscita empatia fin dalle prime pagine e fa sognare il lettore fino alla fine, l'ho davvero apprezzato in tutto e per tutto!

Il protagonista è un uomo normale, e proprio per questo è molto semplice immedesimarcisi e condividere con lui i sentimenti e le avventure che si trova a vivere quotidianamente. La sua storia è un mezzo che l'autore ha deciso di utilizzare per trattare l'importante tema della soddisfazione personale e della ricerca della felicità, come una lunga e poetica metafora che ci accompagna per mano attraverso le difficoltà che ognuno di noi potrebbe incontrare sulla propria strada.

Lo stile di scrittura è molto semplice e colloquiale; talvolta sembra che Tommaso stia parlando proprio con noi! Il lettore si sente come se stesse assistendo ad un lungo monologo del protagonista, che vive la sua vita come se la stessa fosse trasmessa in diretta ad un pubblico. 

Le illustrazioni mi hanno conquistata, hanno esattamente il genere di tratto che mi cattura all'istante: in bianco e nero, le linee morbide accompagnate dalle parole risultano incredibilmente comunicative e arricchiscono l'esperienza di lettura in un modo davvero peculiare. 

Infine, ma non in ordine di importanza, una menzione speciale va fatta all'idea di base su cui si poggia la storia: ho apprezzato molto che il protagonista venga accompagnato, e aiutato nel suo percorso di crescita e di cambiamento, sia da alcuni personaggi realistici che da altri frutto della fantasia, che mi hanno ricordato molto quelli che normalmente vengono associati ai bambini, come "l'amico immaginario" ad esempio. Mi sono divertita a conoscere le varie forme dell'inconscio di Tommaso e ho adorato il fatto che ognuno abbia le sue caratteristiche e che tutti facciano ambio uso di ironia e di sarcasmo, proprio come lui.

Ho sempre amato le storie di formazione, sono tra le mie preferite in assoluto, e credo che porterò questa per sempre nel cuore, per la capacità degli autori di trasmettere emozione in poche pagine, semplicemente raccontando una fiaba. Consiglio caldamente a chiunque di fare la conoscenza di Tommaso e di dedicare del tempo alla scoperta di se stessi insieme a lui e ai suoi meravigliosi creatori.

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