martedì 31 ottobre 2017

Teaser Tuseday #23

Buongiorno Amici dei Libri e buon martedì!

Oggi diamo una sbirciata all'interno di un libro che, già so, mi farà molto, molto male, ed è quello che ha vinto il sondaggio su Instagram qualche settimana fa, battendo "Il castello Rackrent".  

Vi ricordo come sempre che ho scoperto questa rubrica sul blog di Chiara Chiara In Bookland che, a sua volta, la ha trovata sul blog Should Be Reading.

• Prendi il libro che stai leggendo
• Aprilo ad una pagina a caso
• Condividi un breve spezzone della pagina, senza fare spoiler!
• Riporta anche titolo e autore

Aurora rallentò per svoltare nella strada stretta e polverosa che scendeva in mezzo ai filari di olivi con una curva leggera, poi risalì in collina. Ogni volta che vedeva la targa in terracotta con scritto VILLA BOSCHI pensava, Villa un cazzo. 
Schiacciò il pulsante sul telecomando appeso al portachiavi. Il cancello automatico dalla vernice verde scrostata cominciò ad aprirsi con quel leggero stridio di cardini che le faceva allegare i denti. Udì il rombo greve di un motore lontano, di sicuro un trattore. Il vento portava odore d'erba appena tagliata.
Parcheggiò accanto al garage, sotto la tettoia di plastica ondulata dove tenevano le biciclette. Si tolse il casco e lo fece sparire sotto la sella. Si passò la mano tra i capelli e attraversò l'aia dal pavimento sconnesso con la stessa eleganza con cui avrebbe sfilato in passerella. Il padre aveva iniziato ad impilare vecchi mattoni a ridosso del muro del fienile. Diceva che erano fatti a mano e sarebbero tornati utili quando avrebbe ristrutturato. Poco più in là un mucchio di lunghe assi, alcune marce e imbarcate.
Scosse la testa con un'espressione di disgusto ed entrò.
CIAO MAMMA. 
E dalla cucina, CIAO TESORO.
Salì di corsa le scale di legno consumato e si chiuse in camera. Si infilò i saldali che caddero sul pavimento con un tonfo, prese il nuovo iPhone dall'inseparabile borsetta e si stese bocconi sul letto. 

Il giorno degli orchi - Divier Nelli

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