Titolo: Diario di un fantasma
Autore: Nicolas de Crécy
Editore: Eris Edizioni
Collana: Kina Fumetto
Formato: Bicromia, brossurato
Pagine: 224
Prezzo: 18,00 €
Traduttore: Fay R. Ledvinka
Data di pubblicazione: 12 giugno 2017
È difficile essere un bozzetto in divenire di un disegno pubblicitario e passeggiare per le strade di un paese straniero, il Giappone, in un viaggio per scoprire i propri Dei del marketing e della pubblicità in grado di fidelizzare a vita un cliente. È semplicemente questo lo strano essere di cui il lettore segue le avventure, una massa informe alla ricerca della grafica più adatta al suo scopo, accompagnato da un manager cafone, severo e senza cuore, tra sogni metafisici e fantasmi sconosciuti. Ma il suo viaggio prenderà una piega inaspettata: incontrerà Nicolas de Crécy stesso. E allora un cambio di scenario: il Brasile per poi inoltrarsi in una dimensione sempre meno fisica, quella della creazione artistica, con le difficoltà di un lavoro su commissione e la voglia di esplorare e portare la propria arte sempre un po’ più in là, in un universo visionario dove non ci sono regole, l’universo stesso da cui prendono vita tutti i lavori di questo grande maestro.
Quando l’ufficio stampa di Eris Edizioni mi ha mandato le informazioni su “Diario di un fantasma” non ho dovuto riflettere neanche un secondo. Si potrà dire di aver avuto un colpo di fulmine parlando di un romanzo grafico? Sto dicendo esattamente questo.
Nonostante io non conosca questa casa editrice da moltissimo tempo, le prime due esperienze che ho avuto con essa mi hanno permesso di raggiungere molto rapidamente un definitivo e spassionato senso di fiducia nei confronti del suo catalogo: le opere scelte e pubblicate sono caratterizzate e, a mio parere, accomunate dalla profonda qualità letteraria che trasmettono; troverete sempre trame originali ed accattivanti, racchiuse in volumi realizzati con una cura ai limiti della perfezione.
Vi consiglio di andare a sbirciare nell’ultima pagina di un volume Eris Edizioni, dove troverete un piccolo specchietto che argomenta e spiega nello specifico quali sono le variabili da cui dipende il prezzo finale di un libro cartaceo, una trovata che penso sia geniale e degna di un grande rispetto.
Arriviamo dunque al succo di questa mia recensione, che sono estremamente felice di fare.
“Diario di un fantasma” è una storia autobiografica, il racconto illustrato di un artista e del suo più fedele compagno, l’idea che sta cercando di trasferire su carta. Ho trovato la scelta di trasformare un pensiero, un progetto mentale di un grafico in un personaggio vero e proprio, esilarante e arguta, che permette al lettore di immedesimarsi a pieno con quello che è uno dei lavori, ad oggi, più ambiti e praticati.
Si sa, in questo tempo dove le leggi del mercato vengono scritte a colpi di marketing durante sanguinarie lotte “al più accattivante”, non c’è più spazio per il buon vecchio “seguiamo il bisogno del consumatore”, e i grafici, i creativi che hanno la pesante spada di Damocle sulla testa, che gli ricorda costantemente quanto la competizione sia spietata, non sempre riescono a seguire quell’ispirazione che veniva una volta suggerita dalla parte più emotiva e sensoriale di sé.
Leggere di uno di loro che, armato di pazienza e amore per il proprio lavoro, viaggia accompagnato dalla propria idea, con cui si confronta e a volte si scontra, mi ha permesso di vedere le cose in modo nuovo o, per meglio dire, come una volta.
C’è un passaggio che ho amato in particolar modo, ovvero quello in cui viene evidenziato l’impegno dello schizzo nell’applicarsi e sforzarsi per diventare migliore, qualcosa di più definito e realizzato, dimostrando fatica e una certa sensazione di sconforto quando le cose non vanno come lui desidererebbe. Durante l’intera lettura si percepisce chiaramente un forse senso di inadeguatezza che prova la bozza, che si attribuisce facilmente al modo in cui viene maltrattato dal suo manager e dalle difficoltà che un personaggio come lui può incontrare sul proprio cammino: c’è chi ti apprezza e chi ti demolisce, chi sembra voglia metterti i bastoni tra le ruote mentre in realtà ti sta aiutando e chi dovrebbe incoraggiarti e credere in te che, invece, ricopre il ruolo di giudice troppo severo.
Penso si possa dire che questa sia la storia della creatività in senso stretto e totale, il viaggio che compie un’idea dal momento in cui nasce nella mente e negli occhi di un artista, fino al grande atto conclusivo, la realizzazione pratica della stessa.
Sapete che tendo a non esprimere giudizi in merito alle illustrazioni quando recensisco un graphic novel, non essendo io in possesso di competenze per farlo, ma che ho amato i disegni, dal primo all’ultimo, ve lo devo proprio dire; l’utilizzo che viene fatto del cambio ti tecnica e colore come “evoluzione della bozza”, che se ne sente appesantita, trovo che sia l’ennesimo colpo di genio. Il tratto mi ha trasmesso una bellissima sensazione di familiarità, mi ha fatto pensare “se fossi in grado di disegnare, lo farei così”.
Vi consiglio animatamente la lettura di quest’opera perché sono sicura che ognuno di voi troverebbe una e più valide ragioni per riservarle un posto speciale nel proprio cuore. Senza tralasciare l’aspetto estetico e la cura che l’editore ha per le sue produzioni, più che valido motivo per acquistarlo ed esporlo in bella mostra in libreria.
#pazzagioia
Scopri l’autore: Nicolas de Crécy, è uno dei maestri più visionari del fumetto francese. Nato nel 1966, studia e si forma a livello artistico ad Angoulême. Il suo stile è inconfondibile sin dai suoi primissimi lavori, all’inizio degli anni ’90, molto innovativo sul piano grafico. La sua esplorazione delle diverse tecniche artistiche e la capacità di mescolare i più disparati registri narrativi lo rendono uno degli autori imprescindibili del fumetto contemporaneo, pluripremiato e amatissimo da pubblico e critica non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Giappone. Opera dopo opera, de Crécy ha creato un universo unico e coerente, uno degli immaginari più originali apparsi negli ultimi venticinque anni sulla scena del fumetto francese.Nel 2015 Eris edizioni ha pubblicato Il celestiale bibendum (vincitore del premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto Estero al Napoli Comicon 2016) e nel 2016 La Repubblica del catch. Diario di un fantasma, uscito originariamente in Francia nel 2007, è una delle sue opere più autobiografiche.
Interessante!! Io mi sono approcciata da poco alle graphic novel, e mi sono trovata bene :) Da quello che dici mi sembra che questa potrebbe piacermi, è sempre bello quando un autore racconta di sè!
RispondiEliminaSono felice che ti piaccia!! Il mondo delle Graphic Novel ha catturato da poco anche me, con risultati che resentano la dipendenza ahahah
RispondiEliminaLe tavole di quest'opera mi hanno totalmente stregata, questa casa editrice pubblica solo grande qualità <3