martedì 12 aprile 2022

"Paesaggio con ombre" di Nora Venturini | Sono ufficialmente una bimba di Debora Camilli

Buongiorno Amici dei Libri e benvenuti o ben ritrovati!

Come ormai ci stiamo abituando (viziati che non siamo altro, sia io che voi), Mondadori mi ha mandato un nuovissimo romanzo da recensire, e per questo ringrazio sempre di cuore. Mettetevi comodi perché c'è molto da dire...

Una sera a Roma, accarezzata dal Ponentino. Alla fine del turno mancherebbero due ore, ma per Debora Camilli, la tassista più insubordinata di Roma, la tentazione di staccare prima per concedersi uno Spritz è fortissima. Purtroppo dall'autoradio la voce perentoria dell'impiegata della cooperativa la richiama all'ordine: c'è una chiamata in zona, Siena 23, al Lungotevere Flaminio, poche storie! Appena svolta sul Lungotevere, un'onda di adrenalina la invade: la luce intermittente delle volanti ha su Debora un effetto potentissimo. A bordo di una di quelle auto avrebbe potuto esserci lei, se solo avesse continuato l'apprendistato da ispettrice... Ma non è serata per bilanci e tristezze: un cadavere è stato ripescato nel Tevere, senza documenti. Capire di chi si tratta e come è finito nel fiume è la cosa più importante. Non resta che andare in cerca del commissario Raggio, che nel frattempo è stato promosso alla Omicidi. Quando si rincontrano, l'attrazione è fortissima ma gli ostacoli che li dividono anche. E per entrambi i doveri dello sbirro vengono prima di ogni cosa. A breve si scoprirà l'identità del morto: Guido Dantice, un promettente restauratore. Mentre Debora dà inizio con la consueta grinta alle indagini informali a partire dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e si inoltra nell'ambiente affascinante e spietato dell'arte, Raggio scopre che a sovraintendere al caso è la pm Caterina Carrano, una sua vecchia fiamma...

Dunque, cerchiamo di andare con ordine: ai tempi dell'uscita del primissimo romanzo di Nora Venturini su Debora Camilli, io ero "distratta" da un altro personaggio con tratti molti simili e, forse per questo, non avevo dedicato l'attenzione giusta a questa serie investigativa molto sui generis. Avevo quindi deciso di non proseguire con la lettura ma...ora posso dirvi con certezza di non aver fatto la scelta giusta.

Ritrovare, a distanza di anni, il personaggio seriale della Venturini, è stato davvero sorprendente, sia perché non mi aspettavo di rimanere così coinvolta dalle sue avventure sia perché ho percepito un'evoluzione spettacolare della protagonista, senza però che apparisse snaturata!

Il lavoro dell'autrice è encomiabile e mi sono ritrovata a tenere il naso all'interno del libro nelle situazioni più disparate: il caso in cui Debora si invischierà questa volta riguarda il mondo dell'arte che, non so voi, ma io reputo tra i più interessanti, affascinanti e misteriosi tra quelli che si possano scegliere. Senza dimenticarci poi che le vicende si svolgono a Roma, città su cui sto leggendo davvero tanto in quest'ultimo periodo e, diciamocelo, emozionanti come lei ce ne sono proprio poche.

Tengo molto a segnalarvi l'esistenza della versione audiolibro di questo romanzo, che è stata salvifica per me, subentrando alla lettura quando, per cause di forza maggiore, ho dovuto chiudere fisicamente il libro. 

La narrazione è sicuramente priva di alte pretese ma questo è proprio il suo bello: fa sentire il lettore così vicino ai personaggi che deve stare quasi attendo a non confondere realtà e finzione o, almeno, questo per quanto riguarda me. Credetemi, mi sono fatta delle sonore risate (anche in pubblico) grazie al ritmo perfetto con cui vengono inseriti dialoghi ironici e sagaci, grandissimo punto forte dell'intero romanzo.

Io non posso far altro che sperare di avervi incuriositi con questa breve descrizione della mia esperienza e incitarvi a recuperare prestissimo tutti i volumi della serie...così potrete unirvi a me nella disperata attesa del nuovo capitolo, che mi auguro possa arrivare davvero molto presto!

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