Un mix di stili già esistenti che ne crea uno totalmente nuovo!
Mancano poche ore alle agognate ferie e io non potrei essere più felice di così; sapere che cos'altro mi rende particolarmente felice oggi? Aver letto un romanzo che mi ha entusiasmata come pochi altri quest'anno! Ringrazio tantissimo Tiziana di The Mad Otter per avermi coinvolta nell'evento e HarperCollins per la copia da leggere in anteprima.
Ci sono volte in cui associare lo stile o la storia di un autore a quelli di altri non equivale a fare un commento positivo: in questo caso, invece, Greg Iles è stato in grado di prendere tanti degli elementi per cui amo determinati scrittori e fonderli, creando a sua volta uno stile riconoscibile e accattivante, capace di conquistare e tenere alta l'attenzione dall'inizio alla fine della lettura. Credo abbiate ormai intuito che ho amato moltissimo questo libro.
Prendete le atmosfere di "Sharp Object" di Gillian Flynn, aggiungete un pizzico di atmosfera Kinghiana e mixate al risultato dei personaggi che ricordano quelli degli ultimi film di Clint Eastwood. La ciliegina sulla torta è una narrazione sviluppata a metà tra presente e passato, che ricorda vagamente quella di Dicker nel suo "La verità sul caso Harry Quebert". Il risultato di questa miracolosa commistione è un romanzo thriller dalle tinte cupe e avvolgenti, che avrebbe potuto sicuramente essere più breve ma che, in quel caso, avrebbe perso una percentuale del suo valore aggiunto.
Il protagonista è un essere umano medio, arricchito da alcune caratteristiche tipicamente statunitensi, tormentato e a tratti quasi meschino. Ha la situazione sotto fino al momento in cui riceve la notizia del ritrovamento di un cadavere. Da quel punto in poi la narrazione in prima persona scorrerà inesorabile, alternandosi tra flussi di coscienza e incontri, arricchiti da ottimi discorsi diretti, con personaggi e antagonisti davvero caratteristici e ben disegnati, alcuni dei quali mi hanno ricordato un personaggio del famoso film tratto dal racconto "Secret window" di Stephen King, complice anche l'ambientazione in Mississipi.
Lo stile dell'autore è senza dubbio ciò che ho apprezzato di più: di questi tempi, purtroppo, non è scontato imbattersi in qualcuno con una tale proprietà di linguaggio e che non si ferma ad utilizzarla a livello scolastico. I vocaboli sono sempre ricercati ma non pretenziosi e la costruzione sintattica è elaborata ma senza che risulti pesante agli occhi e alla mente del lettore. La sensazione che ho avuto leggendo è stata la stessa che si prova quando si incontra qualcuno di molto bravo a raccontare le storie, che lo fa ammaliandoti con il suo carisma unito ad un alto livello culturale.
Tirando le somme, io non possa davvero fare altro se non invitarvi a recuperare questo romanzo: è un autore che ha pubblicato diverse opere nel nostro Paese e, statene pur certi, le recupererò tutte!
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