lunedì 21 ottobre 2019

Review Party | "Macchine Mortali - Pianura Oscura" di Philip Reeve, ed. Mondadori

Buongiorno Amici dei Libri e buon lunedì!

Oggi ci ritroviamo qui per parlare di una serie che ci ha fatto compagnia per quattro volumi e che ha tenuto la sottoscritta incollata alle pagine fino all'ultimo punto, letteralmente parlando. 

Come sempre parto con i ringraziamenti: a Libri Mondadori, che ci permette di leggere sempre libri interessanti, a Silvia del blog Hook a Book per avermi coinvolta in questo evento e a Erika del blog il Confine dei Libri per aver realizzato il banner.

"Sono passati sei mesi dalle vicende raccontate in Congegni infernali e Londra è ormai il fantasma della città che era un tempo..."



La Storia ci insegna proprio questo: che la vita va avanti, anche se i singoli individui muoiono e intere civiltà vengono distrutte; che le cose più semplici durano, ripetute in eterno dalle nuove generazioni. Sono passati sei mesi dalle vicende raccontate in Congegni infernali e Londra è ormai il fantasma della città che era un tempo. Wren sta iniziando a godersi la sua nuova vita da aviatrice, e non può nemmeno lontanamente immaginare che il padre Tom, che soffre ancora terribilmente per la mancanza di Hester, la stia tenendo all'oscuro di un'informazione molto importante che lo riguarda. Quando entrambi, per portare a termine una missione, fanno ritorno a Londra, scoprono che in quel che rimane della città predatrice si nasconde un segreto che potrebbe finalmente porre termine alla guerra. Ma cercare di portarlo alla luce, nel poco tempo che hanno a disposizione, potrebbe mettere a rischio le loro vite. Nel frattempo, molto lontano da lì, a loro insaputa, Hester è costretta a fronteggiare un nemico potente che, se non verrà fermato per tempo, potrebbe usare l'arma di cui è in possesso per distruggere l'umanità intera...


Siamo quindi giunti alla conclusione di questa avventura che, certamente, resterà impressa nella mia memoria come una delle letture più appassionanti che mi sia capitato di scoprire: non sono solita leggere molte saghe, non posso quindi dire di avere un metro di paragone particolarmente ampio ma vi garantisco che riuscire a farmi terminare tutti i volumi di una serie fantasy senza che io mi scoraggi non è impresa da poco...

Tutti noi sappiamo quanto sia difficile, quando si scrivono libri in sequenza, riuscire a mantenere alta l'attenzione, a non disattendere le aspettative dei lettori e a costruire dei personaggi che si evolvano e non restino statici rischiando di annoiare o, addirittura, di diventare detestabili.

Già nelle precedenti recensioni vi ho raccontato quanto e come i personaggi principali siano stati l'elemento fondamentale che mi ha fatto apprezzare l'intera serie, nonostante gran parte di questi siano tanto originali da risultare antipatici, in qualche caso, o politicamente scorretti; in quest'ultimo volume non sono stati da meno e hanno certamente contribuito a rendere "Pianura Oscura" la degna conclusione che penso sia. 

Rispetto ai precedenti tre volumi, l'ultimo è senza dubbio il più articolato, a livello di descrizioni, di accadimenti e anche di numero di personaggi: ritroviamo tutti coloro che abbiamo imparato a conoscere, nessuno escluso, e conosciamo anche qualcuno di nuovo, seppur non approfonditamente. Mi sento di fare una menzione d'onore al modo in cui l'autore ha gestito l'elemento amoroso: nonostante io non sia una patita di love stories all'interno dei libri o meglio, le apprezzo quando sono costruite davvero egregiamente, sono stata molto colpita dalla profondità del rapporto tra Hester e Tom, e dal realismo che la caratterizza: chi potrebbe negare di aver riconosciuto elementi comuni a moltissime storie d'amore che viviamo nella "vita vera"?
Anche in quest'ultimo volume il tema persiste, raggiungendo secondo me il vero e proprio apice.

La seconda caratteristica che più ho apprezzato riguarda la vera e propria trama: tornare a Londra, dove tutto è cominciato, e riprendere i discorsi lasciati in sospeso ancora nel primo volume è stato appassionante, un po' come se ci fossi tornata anche io in carne ed ossa. Mi sono sentita quasi nostalgica, dite che esagero?
Penso che questo accada anche per via dell'ampio arco temporale che viene coperto, durante il quale non vediamo solo nascere l'amore tra Tom e Hester ma li vediamo litigare, separarsi, fare una figlia e crescerla, proteggerla a costo della vita...è come se li accompagnassimo lungo tutto il loro percorso. 

In conclusione ho apprezzato a pieno il lavoro svolto da Philip Reeve, che ha saputo costruire una storia originale, appassionante e ricca di colpi di scena, che ha quasi la struttura di una serie televisiva: ogni libro potrebbe, volendo, essere letto a parte poiché gli eventi cardine iniziano, si svolgono e si concludono all'interno dello stesso, ma la vera essenza della vicenda si può apprezzare solo conoscendo tutti gli altri accadimenti avvenuti prima, dopo o durante: ho amato moltissimo questa scelta.

Io spero che vogliate intraprendere anche voi questo viaggio, a meno che non stiate già facendo o lo abbiate già fatto: in questo caso raccontatemi cosa ne avete pensato, se sono io l'unica matta nostalgica o se anche voi avete provato un sacco di emozioni procedendo con la lettura! Noi ci sentiamo presto per parlare di altri libri. 


Nessun commento:

Posta un commento