martedì 9 gennaio 2018

Teaser Tuseday #32

Buongiorno Amici dei Libri e buon martedì!

Il nostro appuntamento con la rubrica che più instilla curiosità nella nostra anima di lettori oggi vede nuovamente protagonista un romanzo inviatomi da Saper scrivere che, torno a ribadire, secondo me svolge un lavoro incredibile e fondamentale per quel che concerne la letteratura in crescita. 

Questa volta, invece di aprire il libro a caso, ho scelto di proporvi il passo che mi ha fatta innamorare di questa storia, situato circa a pagina 2 (wink!); so di aver evaso la consegna ma ho ritenuto ne valesse la pena. 

Vi ricordo che ho scoperto questa rubrica sul blog Chiara In Bookland che, a sua volta, l'ha scovata sul blog dell'ideatrice, Should be reading.

  • Prendi il libro che sta leggendo 
  • Aprilo ad una pagina a caso
  • Condividi un breve spezzone della pagina, senza fare spoiler!
  • Riporta anche titolo e autore

Mi presento. Mi chiamo Adriano, come l’imperatore romano, quello delle Memorie. Una minaccia d’aborto nei primi mesi di gestazione ha costretto mia madre a letto per tutta la durata della gravidanza. Da appassionata lettrice quale è sempre stata, ha sfruttato l’occasione per leggere tutti i libri che avevamo in casa, ma quando questi sono finiti, mio padre ha dovuto fare la spola tra casa e la libreria dove mamma si riforniva. Per ogni libro che finiva di leggere, uno nuovo ne arrivava. Mio padre non è mai stato un amante della lettura e in negozio doveva farsi aiutare nella scelta, così una parola oggi e una domani fece amicizia con il personale della libreria. Fu in una di quelle spedizioni che si ritrovò fra le mani Memorie di Adriano. Mamma lo lesse tutto d’un fiato e ne rimase estasiata, tanto che lo rilesse più volte di seguito, con grande gioia di mio padre che per un paio di settimane poté risparmiare tempo e denaro. Da qui il mio nome, perché mia madre voleva che fossi destinato a fare grandi cose. Visti i buoni propositi, mio padre fu ben lieto di assecondarla. Purtroppo, le loro aspettative hanno superato di gran lunga la realtà.

Un giorno qualunque - Alessandro Dainotti

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