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mercoledì 6 ottobre 2021

Review Party | "Il profumo della libertà" di Giovanna Giordano | Libri Mondadori

Buongiorno a tutti e benvenuti!

Oggi sono molto felice di raccontarvi tutte le mie sensazioni relative ad una lettura che ho potuto fare in anteprima, per cui ringrazio moltissimo Libri Mondadori.

Abbiamo deciso di organizzare un piccolo evento di rilascio con Chiara di Hope and Paper e Sara (e Lara) di Diario di un sogno: vi raccomando di passare a leggere anche i loro pensieri! 





Un giovane eroe gentile viaggia su una nave. Si chiama Antonio Grillo e ha vent’anni quando nel 1923 lascia la Sicilia per gli Stati Uniti. Ama Gesso, il suo paese natale, ma il richiamo dell’ignoto è troppo forte, impellente mettere le ali alla propria libertà.

In valigia porta pezzi della sua isola: la pietra pomice per la leggerezza, lo zolfo per l’energia e una federa con ricamata la scritta “siate sempre felici”.

Molti sono i miraggi e gli incontri nel turbine del viaggio di mare: Aurora la cavalla bella e saggia, due oche magiche, un gorilla in gabbia, una scimmia allegra e balene blu in foga d’amore. E poi gli amici: De Gubernatis che ama la calma sopra ogni cosa, Elide la donna vestita di luce o Lucilla archeologa negli abissi. Ovunque Antonio cerca e trova la saggezza, più forte degli eserciti che marciano sul mondo, e prova tenerezza verso uomini e animali, da sempre leali compagni degli eroi.

Fra vulcani che affiorano dalle profondità dell’oceano, piratesse e brigantesse, una donna gigante amata da un certo Polifemo e molte isole e lune incrociate per mare, pagina dopo pagina l’eroe gentile affila le armi per affrontare la sua giovane esistenza. “Avrò vent’anni per sempre?” si domanda. Forse sì, se gli riesce di mantenere la sua candida visione.

Con una voce unica nel panorama italiano, e una lingua maestosa, solenne eppure lieve, profumata di salsedine e fiori d’arancio, Giovanna Giordano ci racconta una storia che ha l’impianto e il passo dei grandi racconti di gesta e l’incanto di affreschi fiabeschi. Un romanzo che è una navicella lanciata nello spazio di una stellata libertà.

Quella di oggi sarà certamente una recensione diversa da tante altre: ho fatto una vera e propria scoperta leggendo "Il profumo della libertà", un tuffo in un mondo dal sapore antico ma permeato di metafore che trasmettono messaggi più che mai attuali, all'apparenza così lontani ma in realtà così vicini.

Non mi ero mai imbattuta in uno scritto di Giovanna Giordano, che ho scoperto essere un'autrice piuttosto prolifica, il cui lavoro porta con sé fortissime influenze della letteratura classica e epica; tutte queste sfumature dal sapore di altri tempi, rendono "Il profumo della libertà" un'opera completa, pregna di significato, che può permettersi di trattare svariati temi corposi e di spessore con estrema cognizione di causa.

Un elemento, su tutti, ha attirato in maniera particolare la mia attenzione, la modalità che l'autrice ha utilizzato per caratterizzare i personaggi femminili: ogni donna, all'interno del romanzo, ricopre un ruolo ben definito e presente, come la moderna teoria femminista si aspetterebbe, senza per questo snaturare le peculiarità che per tutta la storia del mondo ne ha contraddistinto i tratti. Non c'è stato bisogno di creare eroine inverosimili, estremizzando il bisogno che un certo genere ha di affermare i propri diritti, poiché il tutto è stato strutturato con grande naturalezza.

Proprio per questo sono andata a cercare maggiori informazioni sull'autrice, per scoprire di più su quali potessero essere le sue filosofie di pensiero e le influenze cui ha attinto per realizzare il suo lavoro. Ciò che ho scoperto ha confermato l'idea che mi ero fatta: leggendo un'intervista realizzata in occasione dell'uscita del nuovo romanzo, ho trovato risposte coerenti con l'immagine che si evince dalle parole, e non avrei potuto esserne più entusiasta. Potete leggerne anche voi i contenuti cliccando qui.

Arriviamo allora a parlare nello specifico dei contenuti del libro, partendo dall'elemento messo in evidenza fin dall'inizio: il concetto di "libertà" viene espresso e declinato in tantissimi modi, uno diverso dall'altro, che sia per bocca di un personaggio o attraverso le sue azioni. Il fatto stesso di far partire per un viaggio epico il protagonista della storia, rappresenta la più classica forma di incontro tra l'uomo e se stesso, la sua anima, che gli chiede di confrontarsi con essa in ogni modo possibile. 

La magia che traspare da ogni singola parola scritta è formidabile, ed è resa in maniera elegante quanto fantasiosa, tipica di una narrativa di altri tempi: questa è proprio una delle conferme che ho trovato nell'intervista sopra citata, dove la Giordano conferma di essere stata ispirata dalle sue numerosissime letture classiche più che da opere prettamente legate al fantastico.

Infine, ma non certo per questioni di importanza, ci tengo a mettere in luce l'attentissimo lavoro svolto per la costruzione delle personalità di ogni personaggio. L'emotività ha un ruolo preponderante e questo permette al lettore di reagire nel mio modo prediletto: empatizzando.

Io spero di avervi fornito ulteriori elementi che vadano oltre al riassunto della trama che, lasciatemi osservare, trovo sia stata realizzato in maniera eccellente rispetto a tante altre in cui mi sono imbattuta negli anni. Completerò il quadro semplicemente invitandovi ad intraprendere a vostra volta questo meraviglioso viaggio, che saprà certamente stupirvi e farvi provare emozioni inaspettate.

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