Come concludere la settimana alla grande? Parlando di una dolcissima e profonda graphic novel che è arrivata finalmente anche in Italia: oggi ci dedichiamo al secondo volume.
Il grazie di oggi va a Francesca del blog The Library of Belle, per avermi coinvolta in questo evento, a Mondadori per averci fornito la copia del libro e a Sara del blog Il club delle lettrici compulsive per il banner.
Chi di voi è già passato da queste parti durante il periodo di uscita del primo volume si ricorderà quanto sono stata entusiasta di iniziare questa serie: chi invece si sia perso la puntata precedente può cliccare qui. Attenzione, però: se fate parte di questo secondo gruppo di lettori leggete con cautela questa recensione! Contiene alcuni simil-spoiler che non ho potuto evitare (sapete quanto non mi piacciano ma ogni tanto ci vogliono...)
Con il secondo volume Alice Oseman non ha fatto altro che confermare la mia piena soddisfazione nei confronti di questa storia, poiché si conferma essere delicata e profonda, estremamente rispettosa dei temi trattati e giustamente ligia al realismo degli accadimenti narrati. Non ci sono eccessi, non avvengono fatti surreali e le emozioni si percepiscono durante tutto l'arco della lettura.
E proprio di emozioni è davvero carico questo secondo capitolo, in cui si concentrano alcuni dei passi fondamentali che chi riconosce di avere un orientamento sessuale "diverso" dagli altri deve affrontare: penso di poter dire che Nick è il vero protagonista, in questo caso, insieme ai suoi sentimenti e al coraggio che trova e che non sapeva di avere. Ho amato fino all'ultima briciola delle sue azioni, culminando in un fangirlare decisamente eccessivo sul finale (che non specifico, chi ha orecchie per intendere...)
I messaggi trasmessi restano i medesimi, arricchiti da qualche argomento in più, come l'inclusione affrontata dai due personaggi principali quando si trovano a interfacciarsi con due amiche a scuola che, liberamente, si amano e vivono la loro relazione allo scoperto e sotto gli occhi di tutti.
Quando leggo storie che trattano questo tema mi capita di fare sempre lo stesso pensiero: immedesimandomi, se leggessi questo (libro, fumetto etc...) sentendomi chiamata in causa, sarei felice di come è stato sviluppato? Beh, nel nostro caso la risposta è sì, contornata di cuoricini colorati.
La disarmante semplicità della storia mette il lettore davanti all'evidenza: ci sono problemi che vengono creati giusto per il gusto di farlo, se così non fosse nemmeno ci accorgeremmo delle differenze.
Spero di non essere risultata retorica ma di avervi trasmesso, non senza qualche difficoltà per fare slalom tra gli spoiler, l'amore che provo per Heartstopper, per i suoi protagonisti e per tutti i meravigliosi personaggi che ruotano intorno a loro, e per la capacità di una donna di parlare di temi importanti in maniera così oculata, cosciente e inappuntabile.
Vi aspetto per la prossima recensione!
Nessun commento:
Posta un commento