Buon pomeriggio Amici dei Libri e buon venerdì!
Questa settimana vi ho raccontato di tanti bei libri che ho letto ma oggi parliamo di un esperimento davvero particolare, ad opera del Battello a Vapore, che ringrazio sentitamente.
PER LA PRIMA VOLTA BEBE VIO SI TRASFORMA NELL'EROINA DI UN ROMANZO, PER RACCONTARCI CHE IL CUORE E IL CORAGGIO RENDONO POSSIBILE L'IMPOSSIBILE.
Un posto senza nome. Un gioco di vita e di morte. Una battaglia all'ultimo sangue tra Cacciatori e Prede.
Mia ha quindici anni e ha sempre amato le sfide. "Chiamaci quando sei pronta" le ha detto l'uomo con il cappello verde, dandole un biglietto con una serie di cifre. Lui riconosce sempre chi entrerà nel gioco.
E lei lo fa.
Dopo quella telefonata Mia si sveglia in un luogo che non conosce: sembra una città abbandonata, ma non lo è.
Ci sono i Cacciatori, che sono sette e attaccano, e le Prede, che sono tante e muoiono. C'è chi cerca di nascondersi, chi si allea con i Cacciatori e chi vorrebbe ucciderli.
Si dice che l'unica capace di opporsi a questo gioco spietato sia... Beblade. E Mia non ha dubbi, deve trovarla.
Quest'anno, come da elenco dei "buoni propositi" redatto a gennaio, mi sto dedicando sempre più di frequente ai romanzi dedicati ai ragazzi, con l'unico scopo di scovare titoli davvero meritevoli da proporre ai giovani lettori. Con "Beblade" non solo ho raggiunto il mio scopo ma mi sono particolarmente divertita ad ogni voltar di pagina, immergendomi sempre di più nella storia davvero originale che viene raccontata.
Baccalario, autore con un certa esperienza in ambito di narrativa per i giovani, ha voluto fare un esperimento, ispirandosi per la creazione di un personaggio del suo libro, alla campionessa paraolimpico Beatrice Vio, giovanissimo talento della scherma che, in questo caso, ha indossato le vesti dell'eroina di un'incredibile avventura distopica, degna dei grandi classici del genere.
Per quanto io, come sempre vi dico, non sia un'esperta del genere fantasy/young adult/distopico, ho apprezzato questo libro in toto, lasciandomi coinvolgere dagli avvenimenti e sentendomi particolarmente partecipe del gioco; parlo di gioco non a caso, poiché i personaggi si troveranno costretti a prender parte ad uno dei più spietati, pur di salvarsi la vita.
La protagonista del romanzo si risveglia in un posto a lei sconosciuto, a seguito di uno strano colloquio con un misterioso individuo, e dovrà rimboccarsi le maniche e trovare qualsiasi espediente sia in grado, per riuscire non solo a salvarsi la vita ma anche a tornare a casa.
La comparsa del personaggio ispirato a Bebe è, secondo me, il momento più alto del libro, che cresce inarrestabilmente fino alla fine, in un susseguirsi di avvenimenti al cardiopalma. I messaggi che lei è capace di passare agli altri personaggi del libro sono profondi e con una morale importante, fungono da insegnamento anche per chi sta leggendo il libro e non solo per i ragazzi che fanno parte della nostra avventura.
"Beblade" mi ha permesso di tuffarmi in un mondo completamente nuovo e di sentirmi parte integrante della storia, appassionandomi proprio come se fossi stata lì con tutti i personaggi. Ho passato ore spensierate, magistralmente intrattenuta da Baccalario.
Posso dirvi, in tutta onestà, che se avessi potuto leggere questo libro durante il periodo delle medie, sarebbe diventato uno dei miei preferiti senza passare dal via. Lo consiglio spassionatamente a tutti i ragazzi in target, appassionati di avventure e imprese coraggiose, ma anche a tutti gli adulti che amano tuffarsi in mondi che non sono il proprio e che hanno ancora la capacità di emozionarsi come quando erano più giovani.
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