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giovedì 21 luglio 2022

Recensione "Il labirinto delle nebbie" di Matteo Cavezzali | Ed. Mondadori

Buon pomeriggio a tutti Amici dei Libri e ben ritrovati.

Oggi chiacchieriamo di un libro che ho avuto l'opportunità di leggere grazie a Libri Mondadori.
Ve lo dico subito, preparatevi perché sarò particolarmente persuasiva: ho adorato questo romanzo e mi sono già attivata per recuperare il precedente dell'autore.

Matteo Cavezzali prende le mosse dalla realtà storica per toccare la pelle viscida di un luogo mitico e infernale dove la ricerca del mostro si trasforma in un intricato racconto di fantasmi attraversato da una sinistra ansia di giustizia.

Bruno Fosco è tornato vivo dal fronte della Grande Guerra, ma non è più l'uomo di quando è partito. Forse è anche per questo che accetta il ruolo di ispettore ai confini del mondo, ovvero nella stazione di polizia di Afunde, un villaggio nella palude del delta del Po in cui vivono solo donne, perché nessun uomo è sopravvissuto al fronte. Insidie, nebbia e cupe storie circondano il villaggio, mentre i suoi edifici sprofondano ogni giorno di più nel terreno fangoso. Quando viene trovata morta Angelina, con un misterioso simbolo sul collo, comincia una vera e propria battuta di caccia al suo assassino dentro i labirintici percorsi della palude. La bellissima e sfuggente Ardea sembra sapere molto di più di quello che si riesce a "leggere" dentro la realtà ingannevole e ancestrale dalla quale il forestiero è stato inghiottito assieme al suo sottoposto Della Santa e al vecchio e burbero anarchico Primo. Su Fosco e Ardea, e su tutto il paese, incombe l'eredità di violenza che la guerra, come tutte le guerre, ha lasciato dietro di sé. Matteo Cavezzali prende le mosse, come è sua consuetudine, dalla realtà storica per toccare la pelle viscida di un luogo mitico e infernale dove la ricerca del mostro si trasforma in un intricato racconto di fantasmi attraversato da una sinistra ansia di giustizia.

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Mi ero precedentemente imbattuta in Matteo Cavezzali, sfogliando in libreria le pagine del suo precedente romanzo, "Nero d'inferno", e inserendolo quasi subito in wishlist, attirata dai temi trattati e, soprattutto, dal fatto che la storia fosse basata su un personaggio realmente esistito.

Anche con questo nuovo libro, l'autore ripropone un'ambientazione a lui nota, la Romagna, concentrandosi però su un paesino immerso nelle paludi, Afunde; è proprio da qui, cioè fin dalle prime righe, che il lettore viene preso per mano e accompagnato attraverso una terra ricca di folklore e di leggende tramandate di bocca in bocca che, trasudante tutte le difficoltà del primo dopoguerra, si prende grande spazio, diventando a tutti gli effetti una protagonista della storia.

L'elemento che più ho amato in assoluto è proprio l'accuratezza dedicata alle descrizioni degli ambienti, del paese e della natura che lo racchiude: il romanzo diventa via via sempre più sensoriale e prepara un terreno davvero caratteristico, all'interno del quale si muoveranno dei personaggi straordinari.

Ogni attore della vicenda ha un ruolo molto preciso e magistralmente presentato nonostante, per assurdo, le pagine che compongono il libro non siano moltissime. Penso che Cavezzali abbia svolto un lavoro di straordinaria caratterizzazione, dimostrando di essere dotato di grande profondità e di una capacità di osservazione che va al di là di ciò a cui, personalmente, sono abituata.

Perfino la struttura è resa particolare dalla direzione che, ad un certo punto, la storia sembra prendere di sua spontanea volontà, quasi avesse un proprio potere decisionale: superata la metà, infatti, mi sono chiesta se la strada che stavamo percorrendo fosse destinata a sfociare nell'assurdo più totale o se, a breve, sarebbe "rientrata nei ranghi". Volendo utilizzare un termine che ultimamente viene parecchio sfruttato, questo potrebbe essere un libro "weird", ovvero "tanto strano quanto totalmente geniale".

Il presupposto su cui si basa la vicenda potrà sembrarvi usuale, all'inizio, ma state pur certi che, quando meno ve lo aspetterete, vi ritroverete invischiati in un viaggio incredibile, oscuro e ai limiti del sovrannaturale, completamente risucchiati in un mondo che dovrebbe appartenere soltanto ai personaggi ma, in realtà, sarà diventato un po' anche il vostro.

Io spero davvero che scegliate di imbarcarvi in questa avventura, che saprà totalizzare la vostra attenzione facendovi divorare in un sol boccone un romanzo che, di sicuro, non dimenticherete tanto facilmente. 

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