Buon lunedì Amici dei Libri e benvenuti a questo nuovo appuntamento, con l'ultima recensione del 2021.
Non potevamo certo chiudere meglio di così: Agatha Christie è un punto fermo per ognuno di noi, lettori appassionati, e la sua Miss Marple è sempre stata garanzia di mistero e divertimento.
Ringrazio Martina del blog Lettrice di Sogni per avermi coinvolta nell'evento, e Mondadori per avermi fornito la copia digitale del libro. Il bellissimo banner è opera di Sara del blog Il Club delle Lettrici Compulsive.
«Davvero, non ho alcun dono, se non forse una certa conoscenza della natura umana.»
Tutti i racconti che vedono come protagonista Miss Marple, la dolce, un po' svagata anziana signora della provincia inglese che risolve con acume i delitti più misteriosi, sono racchiusi in questo libro dal formato importante nel quale la vocazione narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio.
Ci tengo ad iniziare con un paio di "ammissioni":
- Non sono mai stata una grande fan dei racconti, sono una di quelle lettrici emotive che hanno bisogno di tempo prima di lasciare un personaggio cui si affezionano
- Ho sempre preferito Poirot a Miss Marple
Tolti questi due dentini, e tolto quindi anche il dolore, arriviamo alle conclusioni che ho tratto al termine della lettura dei Delitti Deliziosi: quante ne sapeva Agatha Christie!
Secondo me spesso ci dimentichiamo che i suoi romanzi sono stati scritti quando nulla di ciò che conosciamo oggi esisteva, niente maestri del thriller e pochi altri scrittori di mystery, comunque non alla sua altezza. Se mi concentro su questo punto di vista riesco a vedere chiaramente la genialità del personaggio di Miss Marple, così agli antipodi rispetto al suo "alter ego", Hercule Poirot, così semplice all'apparenza, tanto quanto è ben riuscito.
Il volume su cui ci concentriamo oggi, nella nuova veste ripubblicata da Mondadori, è come un prezioso scrigno estremamente curato, che non contiene solo racconti bensì anche tre dei più famosi romanzi che vedono protagonista la nostra adorabile Jane. Non sono certa di quanto sto per affermare ma mi è parso che la scelta dei tre titoli volesse rappresentare un riassunto della parabola del personaggio, come se fossero i tre più significativi nell'intera bibliografia. Non potendomi definire una conoscitrice di Miss Marple, non so se la mia sensazione abbia un fondamento ma ho tutta l'intenzione di approfondire il tema.
Volendo entrare più nel dettaglio, ho trovato la traduzione corretta e curata, omogenea e ben adattata al contesto. Le pagine scorrono indisturbate ma, a voler essere pignoli, è fortemente consigliata la dilatazione della lettura: come è normale che sia, divorare tutti i racconti in breve tempo crea una fisiologica sensazione di ripetitività, così come si verifica leggendo più romanzi uno in seguito all'altro. Tutto ciò non dipende certo da elementi tecnici, come la traduzione o lo stile della Christie e, aggiungerei, capita perfino con il mio amato Poirot.
È indubbio che, in qualsiasi momento vi troviate ad aver desiderio di divertirvi, di svuotare la mente e indagare facendo anche qualche sonora risata, beh...Miss Marple sarà lì ad aspettarvi, custodita dal suo magico scrigno dal colore acceso e brillante, proprio come lei!
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