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venerdì 2 ottobre 2020

Review Party | "Alla ricerca del Principe Dracula" di Kerri Maniscalco | Ed. Mondadori

Concludiamo la settimana in bellezza!

Oggi parliamo del secondo volume di una delle serie più chiacchierate di quest'anno: ringrazio tantissimo Martina del blog Lettrice di sogni, che mi ha coinvolta nell'evento di rilascio, e Mondadori per le copie che ci hanno fornito.

Non dimenticate di passare dalle mie colleghe, per scoprire cosa hanno pensato loro di questo seguito attesissimo! Qui sotto trovate tutte le tappe, nello splendido banner realizzato da Sara del blog Il Club delle Lettrici Compulsive


Esordirò affermano con convinzione che questo secondo volume mi ha convinta più del precedente, praticamente sotto ogni punto di vista. Ora cercherò di analizzarli uno ad uno con voi e non scordatevi di farmi sapere se state leggendo la serie e come la state trovando! Se invece non avete ancora approcciato le storie di Audry Rose fate ATTENZIONE AGLI EVENTUALI SPOILER, anche se cerco sempre di non farne.

Uno dei particolari che salta subito all'occhio quando si parla dei libri della Maniscalco è, senza dubbio, l'ambientazione vittoriana che, se nel primo capitolo della saga rimaneva un po' in secondo piano, questa volta è emersa con prepotenza, rendendosi protagonista al pari degli altri personaggi principali. Il presupposto stesso, che sta alla base della storia, mi ha attirata di più fin dal principio: non vedevo l'ora di tuffarmi nell'oscurità dell'enorme maniero appartenuto al leggendario Dracula, e di lasciarmi inquietare dalle atmosfere sovrannaturali di cui è intriso.

Volendo restare in tema di sovrannaturale, ho trovato ben calibrato il mix tra elementi di questo tipo e quelli più "realistici", seppur non abbia potuto fare a meno di notare che Kerri Maniscalco ha la tendenza ad inserire e a trattare temi che, seppur siano importanti, non combaciano del tutto con l'epoca in cui ambienta le sue storie. Capisco al contempo che siano romanzi per ragazzi e che sia importante inserire argomenti inclusivi, soprattutto visti i tempi che viviamo, quindi non mi sento di giudicare male questa scelta.

Per bilanciare, ecco un'altra cosa che ho molto apprezzato: i due protagonisti non sono vittime del cosiddetto "instalove", o meglio...al secondo libro stanno ancora cercando di trattenersi (wink!). Trovo divertente il loro rapporto, seppur sia molto classico penso sia genuino e che comunichi bene al target di riferimento.
Lo stile di scrittura dell'autrice è sempre molto lineare e poco pretenzioso; è corretto e coerente con il tipo di storia che narra e non presenta particolari criticità.

Anche questa volta il finale mi ha soddisfatta ma, come sempre, non voglio darvi maggiori dettagli, per evitare il rischio spoiler: mi limiterò a definirlo appropriato e non banale, ha scampato il pericolo di cadere nell'ovvio con grande maestria!

Concludo rinnovandovi il mio invito a farmi sapere cosa ne avete pensato voi, grazie all'ausilio dei magici spazi commenti che trovate qui sotto. Tra non molto tempo ci ritroveremo qui a parlare del terzo volume della serie, con protagonista l'affascinante Houdini! Ma nell'attesa ci saranno tante altre belle cose di cui chiacchierare insieme, non perdiamoci di vista.

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