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sabato 17 novembre 2018

Uomini che parlano di donne, e lo fanno bene: "Piccolo mondo perfetto" di Kevin Wilson, ed. Fazi Editore

Buongiorno Amici dei Libri e buon week end!

Avrei voluto parlarvi prima di questo romanzo ma, come sempre, la vita ci si mette di mezzo. Fortunatamente, però, oggi siamo qui e non potrei esserne più entusiasta!
Sicuramente già saprete quanto io apprezzi la maggior parte delle opere edite da Fazi, che svolge un lavoro ineccepibile e porta in Italia romanzi che, secondo me, non si vedono spesso in giro.
Anche in questo caso, con "Piccolo mondo perfetto", si sono superati, lasciandomi quasi senza fiato.

Orfana di madre, senza soldi e con un padre alcolizzato, la diciannovenne Izzy Poole rimane incinta di Hal, il suo insegnante di Arte del liceo. Lei, intelligente e schiva, determinata a non frequentare l'università malgrado gli ottimi risultati scolastici, sente di volere il bambino e decide di tenerlo; ma Hal, vittima di problemi psichiatrici, non regge la responsabilità e si suicida. Preston Grind, psicologo a sua volta figlio di celebri psicologi e segnato da un passato traumatico, dà avvio a un innovativo progetto di educazione infantile: il Progetto Famiglia Infinita. Nove coppie in condizioni economiche e sociali disagiate e in attesa del primo figlio trascorreranno dieci anni in una tenuta dove alleveranno i propri bambini come una sorta di famiglia allargata;
anche Izzy, unico genitore single, entrerà a far parte del programma. L'esperimento prende il via, procedendo nonostante le difficoltà, più o meno prevedibili, che accompagnano le giornate di questa strana famiglia artificiale e autosufficiente: si creeranno legami particolari, nasceranno gelosie e rancori, i rapporti inizieranno a incrinarsi in seguito a inevitabili tensioni sessuali che rischieranno di spezzare il fragile equilibrio della comunità... La famiglia può rovinarti la vita oppure te la può salvare: quel che è certo è che dalla famiglia non c'è via di uscita.

Izzy è una protagonista incredibile, si fa quasi fatica a capire se venga da ritenerla assurdamente perfetta o meravigliosamente imperfetta, così come il suo mondo; ciò che a soli diciannove anni le accade e cui deve far fronte sarebbe troppo per moltissimi di noi. La resilienza che nel'arco della storia dimostra, gli errori compiuti e a cui ha rimediato, il dolore fronteggiato e sconfitto, Izzy e fatta di questo, di coraggio e di amore.

L'idea di Wilson è ovvia quanto geniale: basandosi sulle caratteristiche della società odierna, è stato in grado di costruire una "situazione tipo" carica di espedienti del giorno d'oggi. Immaginate come vi sentireste da sole, con un bimbo ancora in grembo, sradicate dalle vostre abitudini e dalla familiarità di ogni giorno, catapultate in un palazzo abitato da "amici e familiari" che non avete mai visto, con la perenne sensazione di essere osservata e studiata, proprio come se foste parte di un'esperimento.

Questo presupposto mi ha fatto molto riflettere: cos'ha di diverso tutto questo oda un nostro Grande Fratello? Dai programmi televisivi che normalmente ci intrattengono e, in alcuni casi, divertono? Quasi nulla. Inoltre, sono stata particolarmente colpita dalla capacità dell'autore di accompagnare il lettore, come prendendolo per mano, attraverso ragionamenti che mi sento di definire "guidati": per farvi un'esempio concreto, nella prima parte del romanzo, non appena viene spiegato ad Izzy in che cosa consiste il progetto di cui sta per entrare a far tardi, il mio istinto mi ha fatto paragonare la situazione a quelle che avvengono nelle riunioni delle sette religiose. Non ho fatto in tempo a pensare "oh mio Dio, sembra una setta..."che l'ho letto nel libro, sotto forma di pensiero della protagonista. E' stato molto emozionante.

In ultimo, ci tengo a raccomandarvi il libro per via della splendida fluidità dell'accattivante stile di scrittura di Wilson, l'elemento che senza dubbio ha coronato nel migliore dei modi questa indimenticabile esperienza di lettura.
Mi dispiace molto di non aver ancora recuperato e letto l'opera precedente di questo autore, "La famiglia Fang" da cui, tra l'altro, hanno tratto un film con la meravigliosa Nicole Kidman; devo provvedere al più presto.

Vi invito davvero con tutto il cuore a recuperare questa lettura perché, oltre a scorrere velocemente come tutte le cose belle, lascia potenti messaggi incastrati direttamente nell'anima.


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