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mercoledì 31 ottobre 2018

Rainbow Book Club | "Come fermare il tempo" di Matt Haig, Edizioni E/O

Buonasera Amici dei Libri,

Anche oggi ci sentiamo due volte e, nello specifico, parliamo del romanzo che abbiamo letto con il Rainbow Book Club durante il mese di ottobre.




«Matt Haig ha un’empatia per la condizione umana, le sue luci e le sue ombre, e usa tutti i colori della sua tavolozza per costruire le sue storie eccellenti». Neil Gaiman Pensate a un uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta.
Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve ad ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.

Intorno a questo libro è stata imbastita una potentissima azione di marketing, è arrivato nelle nostre case per mezzo di tutti i più grandi book-influencer e, ammettiamolo, ci ha parecchio incuriositi. Io non sono stata da meno e non posso fare a meno di ringraziare mio marito che, quest'estate, vedendomi con gli occhi da gatto di Shrek in libreria, me lo ha regalato durante le ferie. Fortunatamente è stato il libro scelto per il gruppo di lettura di ottobre, così ho avuto modo di leggerlo senza dover aspettare troppo.

Sebbene la storia sia una delle più particolari in cui mi sono imbattuta quest'anno, e forse anche di più, non ho potuto fare a meno di paragonarlo ad uno dei miei libri preferiti di sempre, intitolato "La meccanica del cuore"; in entrambi i casi si parla di un protagonista che non è come tutti gli altri, condannato a trascorrere una vita priva d'amore in quanto se si innamorasse metterebbe a rischio la propria incolumità e anche quella della persona amata. Nonostante abbia trovato questo dettaglio più che simile non mi sono sentita infastidita come mi sarei aspettata, anzi: ho rivissuto alcune delle emozioni che ho provato durante la lettura del primo libro.

Il protagonista di "Come fermare il tempo" si chiama Tom e, come vi anticipavo, non è come gli altri: è nato con un "disturbo", una peculiarità che fa in modo che lui impieghi un tempo quindici volte più lungo ad invecchiare rispetto agli esseri umani. Questa sua caratteristica mi ha fatta molto soffrire, a causa del mio maledetto vizio di empatizzare eccessivamente con i personaggi; e se già mi ha fatta soffrire la sua condizione, immaginate quanto io possa essere staat in ansia nell'arco della ricerca che compie, per tutto il libro, per ritrovare la figlia, avuta dal suo unico grande amore, che sa avere il suo stesso "disturbo". La donna della sua vita è morta qualche secolo fa ma sua figlia è ancora in vita e, probabilmente, lo sta aspettando.

L'aspetto più profondo di questo romanzo è dato dalle riflessioni del protagonista che, come se ci stesse raccontando la sua storia pagina dopo pagina, ci racconta come ha affrontato determinati avvenimenti, come si è sentito e cosa ha imparato dall'esperienza. E' incredibile come Matt Haig sia stato in grado di rendere questo aspetto, se non avessi saputo il contrario avrei giurato potesse essere un'autobiografia. Certo, inverosimile se calcoli che Tom ha più di quattrocento anni, ma vi giuro che l'impressione è quella.

Non posso dire che il libro di Haig sia un lungo monologo ma credo che riporti diverse caratteristiche del flusso di coscienza, arricchito da altri espedienti letterari. Sono rimasta stupida dalla maestria nella scrittura dell'autore, che mi ha accompagnata durante una lettura fluida ed emozionante, capace di distrarmi tanto da non rendermi conto del tempo che passa. Coincidenze? Io non credo.

Spero di avervi fornito i dettagli necessari a farvi uscire di corsa per comprare questo romanzo che, sono sicura, non potrà deludervi. Inoltre, ho saputo che sono già stati acquistati i diritti per trarne un film e hanno anche già annunciato il nome dell'attore che ricoprirà il ruolo di Tom...chi indovina?



2 commenti:

  1. Un film???? Correrò a vederlo!
    Ma sai che io sono una di quelle che ha ignorato la sua uscita? 😂😂😂
    L'ho scoperto con voi e menomale! Mi sono innamorata di Tom, della sua voce e della sua malinconia.
    È stata una lettura felice e conserveró questo gioiello nel cuore a lungo!

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  2. Non sapevo che sarebbe diventato un film. Il libro non l'ho letto, ma mi piacerebbe farlo.

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