Recensione "Dream Hunters - Il ponte illusorio" di Myriam Benothman

Buongiorno Amici dei Libri e buon giovedì!

Questo è il primo dei due post programmati per oggi, grazie al quale vi racconterò cosa ho pensato di un'altra lettura fatta grazie a Saper scrivere - Agenzia Letteraria, che mi sta permettendo di fare delle scoperte davvero piacevoli. 

Titolo: Il ponte illusorio. Dream hunters
Autore: Myriam Benothman
Illustratore: L. De Simone
Editore: Astro Edizioni
Collana: Fantasy
Anno edizione: 2016
Formato: Brossura
Prezzo: 12,90€ cartaceo - 3,99€ e-bookScopri di più sulla trilogia!

Cosa si prova nell'incontrare Cappuccetto Rosso e Biancaneve, e innamorarsi di un vero principe azzurro? Tra le vie di Parigi, Sophie si imbatte in un antico libro di favole ed è vittima di un'allucinazione. Hanno così inizio i suoi sogni vividi e surreali, ambientati in una dimensione parallela popolata da personaggi incantati. In essi, la ragazza scopre di riuscire a manipolare le fiabe e, così facendo, anche il mondo reale cambia. Ospite d'onore al ballo per le nozze di Cenerentola, conosce Alexander, principe seducente e inafferrabile. Il confronto fra i due evolve tra avventure fatate, finché il sentimento che li unisce non si rivela in tutta la sua forza. Ma una presenza oscura trama nell'ombra, insinuandosi nella mente di Sophie per usurparne il potere ed estendere il suo dominio sugli esseri umani...


Non appena mi è stato proposto questo romanzo il mio amore per le fiabe e la mia curiosità verso i retelling si sono scatenati, permettendomi di approcciare la storia con grande entusiasmo!

Inizialmente lo stile di scrittura dell'autrice mi ha spiazzata: ho avuto la sensazione di leggere parole scritte da una persona molto giovane, forse addirittura inesperta; solo dopo aver superato la prima parte del libro ho realizzato che non si trattasse altro che di una scelta stilistica, grazie alla quale il lettore può accompagnare la protagonista del romanzo durante una crescita esperienziale molto profonda e ricca di avventure. Se usati bene, gli espedienti letterari mi conquistano sempre, e questo caso non è da meno. 

Ponendo l'attenzione sul contenuto di Dream Hunters, ci sono diversi fattori che mi sento di analizzare, primo fra tutti lo sviluppo della trama che ho trovato avvincente quasi nella sua totalità: contrariamente alle mie abitudini, che tendono a farmi storcere il naso quando mi capita di incappare nelle più classiche storie d'amore ormai usate e abusate, ho trovato l'escalation della relazione tra la protagonista e il suo innamorato particolarmente coinvolgente e originale, caratteristica che mi ha fatto divorare i tre quarti del libro ad una velocità disarmante; aggiungendo quanto già detto alla curiosità che Myriam instilla con il contagocce nella mente del lettore si ottiene una combinazione di elementi ai limiti della perfezione.

Un'unica nota dolente mi sento di attribuire a questa lettura, relativa alla conclusione di questo primo volume e di cui, per evidenti motivi di "rischio-spoiler", mi limiterò ad accennare: ho trovato personalmente molto meno avvincente la narrazione dedicata allo scontro finale tra bene e male, perdendo inaspettatamente un po' di interesse, subito recuperato al momento dell'epilogo, probabilmente per via di un velo sottile di confusione che mi ha fatto perdere il filo tra un passaggio e l'altro. 

Arrivando al finale, sempre mantenendo la bocca cucita nei limiti del possibile, posso dirvi di averlo ritenuto STREPITOSO; ho immediatamente cercato notizie sull'autrice e sulle sue storie, scoprendo l'esistenza di un secondo volume, per mia somma gioia nonché sollievo. Spero vivamente di poterlo leggere quanto prima così da potervene parlare e iniziare ad attendere con trepidazione la conclusione della trilogia. 

#permeèsì  

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