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mercoledì 29 novembre 2017

Recensione "Ultima birra al Curlies Bar" di Armando Bonato Casolaro

Buongiorno Amici dei Libri e buon mercoledì, giro di boa!

Oggi, finalmente, vi parlo di un libro inviatomi da Saper scrivere – agenzia letteraria, professionisti di cui stimo il lavoro in maniera incommensurabile e che, con il primo romanzo che leggo dietro loro consiglio, mi hanno sconvolta, stupita e immensamente allietata. 

Titolo: Ultima birra al Curlies bar
Autore: Armando Bonato Casolaro
Editore: Historica Edizioni
Anno edizione: 2017
Pagine: 278, Brossura
Prezzo: 17,00€


Trama: Gabriel Estevan è un uomo dal fascino un po' noncurante, di chi sembra mai del tutto presente, mai del tutto a suo agio in questo mondo. Ma è soprattutto uno stimato direttore d'orchestra che nel giorno del suo quarantaduesimo compleanno lascia improvvisamente il suo lavoro. Muovendosi all'interno di un mondo che, benché affascinante, non gli appartiene, fatto di sfarzo e donne bellissime ma anche di sotterfugi e corruzione, Gabriel si troverà a gestire, anche suo malgrado, una serie di eventi che provengono dal passato e che lo porteranno fino in India, alla ricerca di un amico scomparso. Un pressante commissario di polizia, un padre domenicano, una ballerina francese, un amico sassofonista, una giornalista, sono solo alcuni dei personaggi che contribuiranno a rendere intrigante la vicenda, arricchita da concerti in cui spiccano le arie più famose della musica classica sulle note di Wagner, Debussy e Ravel. 
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Questo è un libro che regalerei.
Fate attenzione perché io, solitamente, regalo sempre e soltanto libri, ma ciò non vuol dire che per un autore sia facile entrare nella lista di coloro che regalo sempre e volentieri. Quando, inevitabilmente, ti trovi in quella situazione in cui è Natale e hai già inondato i tuoi amici e parenti dei tuoi libri preferiti e autori prediletti, durante gli anni precedenti, e non sai dove sbattere la testa, arriva Armando Bonato Casolaro, che ti regala materiale per innumerevoli alte occasioni di festa. 


Sono stata “gentilmente travolta” dalla storia contenuta in questo romanzo. Non trattandosi di una trama ricca di colpi di scena al cardiopalma, può trarre in inganno al principio, non appena ci si addentra nella lettura, per poi successivamente catturare l'attenzione del lettore inesorabilmente, incastrandolo per mezzo di una ragnatela di informazioni utili allo svolgimento dei fatti, che gli impediranno fisicamente di chiudere il libro o, per lo meno, resteranno impresse nella sua mente fino a quando non avrà tempo e modo di riaprirlo. 

Questo è ciò che mi è accaduto svogliando forsennatamente le pagine di “Ultima birra al Curlies Bar”, un romanzo dentro il quale è narrata una storia che parla di amicizia e di musica; soprattutto di amicizia, ma anche molto di musica. Una storia all'interno della quale sono nascosti sentimenti, le chiavi necessarie a comprendere come si sviluppano e gestiscono i rapporti umani e anche, perché no, una piccola parte di ciò che è necessario fare per imparare a conoscere un po' di più sé stessi. 


Non è semplicissimo spiegare a chi mi sta davanti di che tipo di romanzo si tratti: potrebbe essere definito investigativo, per via dell'indagine privata, quasi casalinga, che il protagonista svolge, in cerca dell'amico da anni perduto. Lo si potrebbe forse definire un romanzo d'amore, ponendo l'attenzione sui risvolti sentimentali che coinvolgeranno sia il protagonista che l'amico perduto, durante tutto il corso della lettura. Potrebbe anche trattarsi di una storia vera perché, in fondo, ognuno di noi prima o poi nell'arco della propria vita, si mette alla ricerca di qualcosa o, talvolta, di qualcuno. 

L'unica nota discordante, in questa sinfonia di gioie e soddisfazione, la devo attribuire alla parte centrale del romanzo, durante la quale ho rischiato di arenarmi per via di qualche divagazione, a mio parere, non necessaria. 
Null'altro ho da dire di meno lodevole a proposito del libro di Bonato Casolaro; non posso far altro che consigliarvelo caldamente, indicandovelo come uno dei romanzi più belli che ho letto nel corso del 2017. 

#pazzagioia  


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